Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MARMOTTA
Apri Voce completa

pag.959


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MARMOTTA.
Definiz: Sost. femm. Animale quadrupede, salvatico, ma facile a addomesticare, della famiglia dei rosicanti, più grosso del ghiro, il quale vive nelle regioni fredde, e passa l'inverno in uno stato letargico.
Franc. marmotte, spagn. marmota e portogh. marmota. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 136: Similemente dico la marmotta, Cui il maschio suo per avarizia caccia, Poich'ha la schiena ben pelata e rotta.
Esempio: Sacch. Rim. G. 45 t.: Fra le marmotte d'intorno t'aggira, E con le talpe userai gentilezza.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 522: Quei tai topi da alcuni son chiamati marmotte, e da altri montanelle.
Esempio: Car. Mattacc. 226: Da la gruccia l'ha sciolto (il gufo) una marmotta.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 52: Un certo daino giunse alle grotte Ove abitavano molte marmotte.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 310: Se dorme il tasso, il ghiro e la marmotta, Può dormire anche questa giovinotta.
Definiz: § I. Figuratam., vale Persona stolida, goffa.
Definiz: § II. Viso di marmotta, trovasi, in senso dispregiativo, per Viso di sciocco, stolido, o simili. –
Esempio: Pataff. 8: Viso di conno 'nfermo e di marmotta.
Definiz: § III. Dormire come una marmotta, dicesi proverbialmente per Dormire profondamente e a lungo.