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1) Dizion. 5° Ed. .
DOZZINALE.
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DOZZINALE.
Definiz: Add. Che è di dozzina, Che è di mediocre qualità e di poco prezzo o pregio, sia per la materia, sia pel lavoro, ovvero per l'una e per l'altro; Ordinario, Grossolano, detto anche della materia, o del lavoro stesso. ‒
Esempio: Varch. Sen. Benef. 15: Vedremo di non donare cose plebee e dozzinali.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 33: Le sculture de' quali [maestri] erano sì rozze e sì dozzinali, che ec.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 245: Comparirebbono queste [camicie] e grosse e dozzinali, in comparazione di quelle che portano le donne.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 94: Fra l'altre [maniere] una fu il vestirsi molti d'essi d'un medesimo colore, che tirava al bigio, e di materia assai dozzinale.
Esempio: Ner. Art. vetr. 12: Vetro comune, del quale si fanno lavori dozzinali.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 12: Megabizzo lodava alcune pitture assai rozze, e anzichenò dozzinali.
Esempio: Not. Malm. 2, 555: Diciamo cosa da dozzina, o dozzinale, quella che è lontana dalla perfezione, e che è lavorata con poca diligenza.
Esempio: Baldin. Art. Int. 66: Essendogli stato dato per prima occupazione il disegnare quella sorta di boti, che fannosi alla grossa, con dozzinale dintorno di sottilissima piastra d'argento.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 2: Soldati da dozzina, farem noi Ufizio sempre dozzinale.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 123: A che cercare degli abbozzi meno riguardevoli della onnipotenza di Dio, raccomandati e commessi alla maestranza più dozzinale delle seconde cagioni ec.?
Definiz: § II. Pur figuratam., per Ordinario, Comune, ed altresì Mediocre, Volgare, e simili. ‒
Esempio: Firenz. Comm. 1, 396: Questi sciocchi lodan più le cose dozzinali, perchè par loro intenderle, che le cose de' valentuomini, chè non ne mangiano.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 92: Così voi d'un poeta che s'affretta A cantar, ed uscir del dozzinale, Dite liberamente ch'e' si muoia O di fame, o di collera, o di foia (qui in forza di Sost.).
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 350: Altrimenti la felicità ci converrebbe per natura e non per mercede, nè sarebbe singolar bene, ma dozzinale.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 275: Parendomi che per la materia che tratta si potesse aggiugnervi qualche cosa di più singolare, e ritrinciarne di molte delle dozzinali.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 117: Impieghiamo tutta [la giornata] in opere dozzinali, a noi persuase dal nostro affetto mondano.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 200: Questo è un adoperare il balsamo negli usi più dozzinali.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 451: Pareva [il giudizio] una robaccia dozzinale; Ogni allocco credea d'averne assai.
Definiz: § III. E detto di persona, vale Di mediocre condizione, Non ragguardevole, ovvero Di poca vaglia, Da poco; nel qual ultimo senso dicesi anche d'ingegno. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 187: L'essere voi di tale qualità,... po' che la vita vostra è isventurata, è cagione di darmi maggiore passione, che se fussi di sorte più dozzinale.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 48: La bianca è da persone dozzinali, Quella d'altri colori è da signori (parla della veste degli orinali).
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 35: Ma più tosto mi tengo e sono uno stentato rimessiticcio di poeta vettaiuolo, posticcio e dozzinale.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 205: Il dubitar a proposito non è da ingegni dozzinali.
Esempio: Buonarr. Rim. 149: Gli uomini dozzinali La stabile unione In guisa di gioiello De' due leggiadri quori Disser poscia un mattone.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 105: Gli strali del biasimo che pazzamente le avventano (alla medicina) gl'idioti e dozzinali (qui in forza di Sost.).
Esempio: Mem. Bell. Art. 1, 92: Distingue il valentuomo dal compositor dozzinale.
Definiz: § IV. Alla dozzinale, posto avverbialmente, vale In modo ordinario o comunale, All'usanza della gente dozzinale. ‒
Esempio: Crusc. Vocab. III: Arrosticciana. Fetta di carne di porco arrostita alla dozzinale e grossolanamente.