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CHIUSURA.
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CHIUSURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto o L'effetto del chiudere o dell'esser chiuso. –
Esempio: Colonn. Guid. 231: Lo re Priamo investigoe, per lo consiglio di molti maestri, se lo predetto corpo senza chiusura di sepoltura si potesse sempre conservare.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 77: L'uscio chiuso della cella di fuori è segno della chiusura di quello dentro (qui in locuz. figur.)
Esempio: Borg. V. Disc. 1, 349: Vi mandarono due colonie per guardia e chiusura del passo.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 322: Aprendosi in mar basso [le chiaviche], danno scolo alle acque trattenute nel tempo della chiusura.
Definiz: § I. Figuratam. riferiscesi a Scuole, Tribunali, Accademie, Parlamenti, Teatri e simili, a significare il Termine che abbia in essi luoghi rispettivamente il corso delle lezioni, de' giudizj, delle adunanze, delle discussioni, delle recite ec.
Definiz: § II. Per Ciò che serve a chiudere un vano od apertura, o a serrare ed assicurare la porta che la chiude. –
Esempio: Colonn. Guid. 284: Con diversi serrami e chiusure serrarono le porte.
Esempio: Comp. Din. Cron. 35: Se voi fate queste due cose, potete dire d'abbattere la chiusura delle porti.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 189: Con grande suono tutte le chiusure della chiesa furono disserrate.
Esempio: Sannaz. Arcad. 69: Farebbe.... quante chiusure toccasse, tutte senza resistenza aprire.
Definiz: § III. Si usò figuratam. pel Vano stesso da aprirsi o chiudersi. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 472: Questo cavallo si farae per lo magistero e per l'arte di Epe, savio artefice, nel qual s'ordineranno alquante chiusure sì artificiosamente composte e suggellate, ch'elle non si parranno di fuori; per le quali a luogo ed a tempo potranno uscire li detti battaglieri raccolti.
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 36: Per se medesimo era venuto nel mondo, descendeva anco per se medesimo alle chiusure dell'inferno.
Definiz: § IV. E per Ciò che serve a circondare un luogo ed impedirne l'entrata. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 377: Essendo compiuto il lavorio del detto tabernaculo, intorno al suo giro ordinarono una chiusura di legni d'ebano.
Esempio: Targ. Alimurg. Cit. 48: Fece il Comune fare in su i casolari de' Tebaldini dieci forni con chiusure.
Definiz: § V. In locuz. figurata. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 95: Asprezza di vita è altresì come una forte chiusura per guardare il giardino del cuore.
Definiz: § VI. Trovasi per Luogo chiuso, Recinto, ed anche Circuito. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 7, 59:Che qual fosse, che dentro alla chiusura Di Fiesole tornasse ad abitare, Ogni persona vi fosse sicura.
Definiz: § VII. E per similit. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 52: Sia maledetto il dì ch'io usci' della chiusura del ventre suo.
Definiz: § VIII. Si usò per Clausura. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 387: Tentò una vergine commessa e conversa del monisterio, la quale istava difuori della chiusura in servigio delle donne dentro.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 208: Le minor, se voglian Dio servire, Convengonsi ritrarre in monasteri, Dove, se pur tentazion le assalisse, Tengale il fren della chiusura forte.
Definiz: § IX. Chiusura de' denti, trovasi nello stesso senso che Chiostra de' denti. –
Esempio: Salvin. Odiss. 413: Figlio mio, qual parola degli denti Scappò dalla chiusura?