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1) Dizion. 5° Ed. .
GOFFEZZA.
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GOFFEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Goffo. L'esser goffo, Goffaggine. –
Esempio: Tolom. Lett. 85: Quelle parole.... e simili, vi son poste con somma goffezza.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 238: Non posso se non maravigliarmi della goffezza e poco desiderio di gloria degli uomini di quell'età.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 146: È inescusabile la sua goffezza, e la sua petulanza.
Definiz: § I. Per similit., detto di animali. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 401: Non bisogna fidarsi di porre solamente nella gabbia un abbeveratoio, sul supposto che bevano come gli altri animali, imperocchè non ho mai potuto vedere che colà s'accostino per un tal fine, tanta è la lor goffezza.
Definiz: § II. E per Rozzezza, Mancanza di grazia, di leggiadria; anche figuratam. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 2: O quanto fu ella (la pittura), a dir vero, rozza e imperfetta, e pur maravigliosa nel nascer suo! Quanto lentamente salì, dilungandosi dall'antica goffezza, ec.
Definiz: § III. E per Tratto o Parte goffamente fatta, Difetto procedente da rozzezza, Imperfezione un po' grossolana. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 166: Non vi si essendo conservate l'antiche bellezze, e vedendovisi alcune goffezze de' tempi bassi, ha data non piccola occasione a queste tali opinioni.