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1) Dizion. 5° Ed. .
IRRAGIONEVOLEZZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
IRRAGIONEVOLEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Irragionevole. L'essere irragionevole, Qualità, Stato o Condizione, di cosa o persona irragionevole. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 186: Il di più nasce da mere sottigliezze legali, le quali indiscretamente applicate, contengono più tosto una manifesta irragionevolezza, ch'è l'opposto della legge, la quale dobbiamo supporre che sia una quintessenza di ragione.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 208: L'irragionevolezza de' quali (de' soldati) fu una delle difficultà che più travagliarono l'animo ed esercitarono la sofferenza di Cortès in tutta questa spedizione.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 475: A noi sia lecito il non determinarci a credere in Cortès una sì fatta irragionevolezza.
Esempio: Paolett. Append. 27: Mi lusingo che a prima vista riconosceranno l'insussistenza e l'irragionevolezza de' loro lamenti.
Definiz: § E per Cosa, o Atto, irragionevole. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 10, 51: Pare che troppo grand'improprietà ed irragionevolezza sia questa di volere regolare la volontà di un cavaliere, ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 564: Che ragione sarà ella mai questa, che possa dettarvi di sì fatte irragionevolezze?
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 92: A chi paresse di leggere irragionevolezze, o barbarie, si stropicci gli occhi, e torni a leggere di lì a un poco.