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Dizion. 4° Ed. .
VOLGARE
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pag.320
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VOLGARE.
Definiz: | Sust. Linguaggio, Idioma vivo, e che si favella. Lat. lingua vernacula, sermo.
Gr. ἐγχώριος
γλῶττα. |
Esempio: | Bocc. g. 4. p. 2. Le quali non solamente in Fiorentin volgare, e in prosa scritte
per me sono ec. ma in istilo umilissimo ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 19. Gli feci copia delle piagge di monte
Morello in volgare. |
Esempio: | E vit. Dant. 236. Glorioso sopra ogni altro fece il volgar nostro.
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Esempio: | M. Aldobr. Compiuto è il libro, che parla delle medicine, per santà guardare,
compilato da' filosofi, traslatato di Francesco in volgar Fiorentino. |
Esempio: | Ovid. Pist. Questo libro recai di gramatica in volgar Fiorentino a vostra
instanzia, siccome vostro servidore. |
Esempio: | G. V. 1. 1. 3. Io inarrerò in questo libro in piano volgare. |
Esempio: | E G. V. cap. 18. 3. Per lo loro nome in latino fu chiamata
Gallia, e in comune volgare Francia. |
Esempio: | Pass. prol. Porgo la mano collo 'ngegno a scrivere, e per volgare ec. e per
lettera in latino. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 21. 7. Or io parlo in volgar, non in latino. |
Esempio: | Rett. Tull. 69. Mi penso di darne in volgare alcuna dottrina. |
Esempio: | Burch. 2. 49. Son medico in volgar, non in gramatica. |
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