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Dizion. 5° Ed. .
COLERE.
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COLERE. | Definiz: | Att. Onorare, Tenere in gran pregio; ma non si userebbe che in poesia, e più che altro in alcune persone del Presente dell'Indicativo. |
Dal lat. colere. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 64: Pien di duol sempre al loco torno, Che per te consacrato onoro e colo. |
| Esempio: | E Petr. Rim. 2, 210: O fidanza gentil! chi Dio ben cole, Quanto Dio ha creato, aver suggetto. | | Esempio: | Tass. Gerus. 17, 8: Sparsa in minuti regni Africa pave Tutta al suo nome, e 'l remoto Indo il cole. |
| Esempio: | Rot. Poes. 1, 52: Piego colei ch'insieme e fuggo e colo. |
| Definiz: | § I. Trovasi per Venerare, detto di luogo sacro. – | | Esempio: | Bemb. Stor. 122: Il cui tempio.... anticamente edificarono, e con tutta pietà sempre colto l'hanno. |
| Definiz: | § II. E per Coltivare, Esercitare. – |
| Esempio: | Ar. Sat. 1, 162: O, tutti dotti nella adulazione, L'arte che più tra noi si studia e cole. |
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