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Dizion. 4° Ed. .
STOVIGLI, e STOVIGLIE
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STOVIGLI, e STOVIGLIE.
Definiz: | Generalmente si dicono tutti i Vasi di terra, de' quali ci serviamo per uso di cucina. Lat. vasa coquinaria. Gr. τὰ
μαγειρικὰ σκευή
ἡ μαγειρικὴ
σκευή. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 12. Suoi stovigli colla rena, e coll'acqua salsa lavava.
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Esempio: | Galat. 74. Se tu vedessi una nobile donna, e ornata posta a lavare
suoi stovigli nel rigagnolo della via pubblica. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 253.
Onde Claudio l'altro giorno fece lui solo servire in istoviglie di terra (il T. Lat. ha: fictilibus
ministrari iussit) |
Esempio: | Buon. Tanc. 4. 5. Le mie stoviglie bianche chi l'arà? |
Definiz: | §. I. E generalmente per ogni Vaso, ancorchè non sia di terra. Lat. vas . Gr.
σκεῦος. |
Esempio: | Cr. 12. 12. 1. Si posson far le corbe de' vimini, le ceste, le gabbie, e molti
altri arnesi, e stovigli di bisogno. |
Esempio: | Pallad. cap. 6. Fabbri da far ferramenti, e di legnami, e di stovigli da vino.
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Definiz: | §. II. Diciamo in modo basso: Dar nelle stoviglie; che vale Grandemente adirarsi; che anche diremmo
Dar ne' lumi. Lat. excandescere. Gr. ἐξυθυμεῖν
ὀξυθυμεῖν. |
Esempio: | Varch. Suoc. 4. 6. Dubito non dia nelle stoviglie, e faccia qualche pazzía.
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