Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ADDENSARE.
Apri Voce completa

pag.191


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
ADDENSARE.
Definiz: Att. Far denso, Condensare.
Dal lat. addensare. –
Esempio: Segner. Op. 4, 524: Nel valicare montagne altissime, fa di mestieri, per vivervi, addensar l'aria con frequenti spugne bagnate.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 337: Questa malagevolezza, che pruovasi in curar l'ira, ed in soggettarla, concorre anche potentemente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi.
Definiz: § II. Per similit. Unire molte cose insieme, Ammucchiare. –
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. Etr. 1, 180: Questa lingua.... ebbe in oltre il costume di addensare consonanti.
Definiz: § III. E Neutr. pass. addensarsi, tanto al proprio che al figurato. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 243: La terra bagnata dapprima, al comparire del sole, manda fuori del suo seno una copia di vapori, i quali, fermatisi nella mezzana region dell'aria, si addensano a quel freddo che quivi incontrano.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 248: O in densi Nuvoli 'l tempestoso aere s'addensi, O tutto in furia il mar frema e si sbatta.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 211: Sentii in un subito addensarmisi anche il cervello, e turarsi la memoria.
Esempio: Alf. Trag. 2, 302: D'ogni altra cosa immemore, mi scaglio Ove si addensan più le spade e l'ire.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 274: Le tenebre intanto vieppiù s'addensarono, la stanchezza finalmente e il non veder lume vinsero la rabbia.