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1) Dizion. 5° Ed. .
MALGRADO, che anche scrivesi disgiuntamente MAL GRADO
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MALGRADO, che anche scrivesi disgiuntamente MAL GRADO.
Definiz: Avverb. Contro il gradimento, o la volontà, di alcuno, Mal volentieri. –
Esempio: Salvin. Iliad. 16: Quegli malgrado andar lungo la riva Del mar, che frutto, come 'l suol, non rende.
Definiz: § I. Più spesso costruiscesi con un compimento retto dalla particella Di, o con un adiettivo possessivo, talora anteposto, e vale A dispetto della persona indicata dal compimento o dall'adiettivo possessivo. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 145: Pognamo che la figliuola di Latona difenda costui colle sue armi; la mia mano diritta ucciderà costui, malgrado di Diana.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 199: E così, mio malgrado, insin che ella Starà malata, mi bisognerà Esserle sempre attorno.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 9: Ma che pensi d'oprar? V. Malgrado ancora Del vecchio stesso, intendo Far che Livia sia vostra.
Esempio: Salvin. Iliad. 670: Liba a Giove padre, e priega Di tornartene a casa, da' nimici; Da che alle navi te ne spigne l'alma, Malgrado mio.
Esempio: E Salvin. Odiss. 4: Non mica potrà contra Gl'immortai tutti, e degl'iddii malgrado, Imprender briga e contrastare ei solo.
Definiz: § II. Malgrado di checchessia, vale Non ostante checchessia, Contro la forza, la potenza, di checchessia. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 167: Or le memorie altrui, già spente, accese Tornando, fate or che fien quelle, e voi, Malgrado d'essa (natura) eternalmente vive.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 433: E sì questa contrarietà della fantasia al conoscimento dell'intelletto, sì questa forza di lei nelle passioni dell'appetito inferiore, malgrado ancora della volontà e della ragione, è per mio avviso quell'illusione e quella concupiscenza che furon pena della colpa originale.
Esempio: Segner. Pred. 514: La fama della sua integrità e il decoro della sua canutezza venivan anche a guadagnarli, malgrado dell'impietà, e benevolenza presso a' nemici, e venerazione presso gl'increduli.
Definiz: § III. A malgrado, vale lo stesso che il semplice Malgrado; e costruiscesi, com'esso, con un compimento di persona, e anche di cosa, retto dalla particella Di, o con un adiettivo possessivo. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 438: I Volsci e gli Equi, o per la speranza della rocca di Carvento ch'ellino avieno difesa e ritenuta a malgrado de' Romani, o per ira di Verrugine,... facevano grande appresto di guerra.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 143: Furono tenuti comizj de' consoli, a malgrado de' gentiliuomini.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 157: Compiute sono quelle cose, che erano scritte di me a malgrado di chi m'ha voluto impedire.
Esempio: Vill. M. 5, 162: La notte albergò a Ponte di Sacco, e 'l dì seguente passarono il fosso a malgrado della forza de' Pisani.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 217: Vedi che fui profeta a mio malgrado.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 356: Gli è ben vero che oggidì co' giovani Bisogna, a nostro malgrado, procedere Più destro assai di quel che far solevono Li nostri padri, ma però ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 419: Gli Ateniesi mandaron Nicia alla guerra, a suo malgrado, e Crasso si trainò dietro i Romani contra lor voglia.