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Dizion. 1° Ed. .
GUAZZARE
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GUAZZARE.
Definiz: | Dibatter cose liquide dentro a vaso. Lat. agitare, tundere. |
Esempio: | Cr. 5. 29. 4. I suo' rami col frutto, e con le foglie, cotti in acqua con vino, e
messi in vaselli, ec. e rimenati intorno, iv'entro guazzati, mirabilmente purgano i vaselli, e danno loro odore, e
sapore. |
Esempio: | E Cr. lib. 5. 19. 17. Il diguazzerai con la morchia cruda, o
ver calda, e guazzeralo assai, sì che la bea, e comprendala bene. |
Definiz: | ¶ GUAZZARE lo diciamo per guadare, e passare a guazzo. Lat. vadare. |
Esempio: | Ber. Orl. L'acqua era chiara cristallina, e bella, Ma non si può guazzar tanto è
corrente. |
Definiz: | ¶ In proverbio. E' non c'è uovo, che non guazzi, che vale, ch'e' non si truova niuno, senza alcun
vizio, o mancamento. Lat. non est piscis sine spina. Vedi Fl.
261. |
Definiz: | ¶ GUAZZARE è il muoversi, che fa l'acqua ne' vasi scemi, quando son mossi. |
Definiz: | ¶ In attivo signif. Guazzare un cavallo, menarlo al guazzo, e farvelo camminar per entro. |
Definiz: | ¶ SGUAZZARE in signif. di godere e darsi buon tempo. Lat. opipare
epulari. |
Esempio: | Firenz. Asin. d'oro. Credi tu venire a sguazzar quà, dove non è convenevole fare
altro, che piagnere? |
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