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1) Dizion. 5° Ed. .
DONZELLETTA.
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DONZELLETTA.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Donzella; Donzella assai giovine e gentile. ‒
Esempio: Rim. Ant. P. Ubert. Faz. 3, 248: Giovani donne e donzellette accorte Rallegrando sen vanno alle gran feste.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 58: E scherzando sen van per l'acqua chiara Due donzellette garrule e lascive.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 137: Vergognosa ti nascondi, Come pura donzelletta, Che sposata ancor non è.
Esempio: Red. Poes. 265: Donzelletta Superbetta, Che ti pregi d'un crin d'oro,... Que' tuoi fiori I rigori Proveran tosto del verno.
Esempio: Crudel. Rim. 82: Vostre son queste tenere Dolci rime amorose, Innamorati giovani, Donzellette vezzose.
Esempio: Alf. Trag. 5, 103: Io, come madre e donna, So qual battaglia in cor tenero e nuovo Di donzelletta timida destarsi Per tal dubbio dovea.
Esempio: Leopard. Poes. 125: La donzelletta vien dalla campagna.
Definiz: § I. E figuratam., parlandosi di Giovine che mostri nell'aspetto la timidità di una donzelletta. ‒
Esempio: Cellin. Vit. 446: Dimostrava di essere una gentil donzelletta, ed al bisogno egli si era de' più bravi uomini, e 'l più micidiale che immaginar si possa.
Definiz: § II. E in senso avvilitivo, per Donzella di poco conto. ‒
Esempio: Mont. Iliad. 9, 813: Ma inesorata ed indomata è l'ira Che a te pose nel petto un dio nemico; Per chi? per una donzelletta.
Definiz: § III. Far la donzelletta, vale Mostrare ad arte negli atti e nelle parole il pudore proprio di una donzella. ‒
Esempio: Coppett. Rim. burl. 52: Star sur un goffo puttanil decoro, E far la donzelletta, e persuadersi Di pisciar acqua nanfa e cacar oro.