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1) Dizion. 5° Ed. .
FOLTA.
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FOLTA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Folla; ma è voce che oggi non userebbesi se non in poesia. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 307: Quando tanto abbondar vede la folta, E d'esser d'ogni aiuto ignuda e sola, La fatal volpe ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 234: Videro, ahi vista! in mezzo della folta Starsi una croce col divin suo peso, Bestemmiato e deriso un'altra volta.
Definiz: § I. E in senso particolare, per Moltitudine folta di combattenti, ed altresì L'affollarsi di essi confusamente per combattere. –
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 224: E 'l franco cavaliere a sì gran folta Resister non potè, e fu prigione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 49: Dove la più stretta e maggior folta Stiparsi vede, impetuoso assale.
Esempio: Bern. Orl. 36, 16: Sta nella folta, e gioca d'ogni mano, Mandando pezzi d'arme, e corpi al piano.
Esempio: E Bern. Orl. 43, 61: Sol quel pagan intrepido e feroce Faceva intorno a sè la folta aprire, Mandando busti e teste in sul terreno, ec.
Esempio: E Bern. Orl. 52, 22: Giachetto e Guido e gli altri cavalieri Entrarno furïosi nella folta.
Definiz: § II. Per similit., riferito a cose, e vale Quantità grande e assai fitta. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 246: E la grande foresta dà luogo a loro andanti, e la folta delli arbori s'abbatte con gran fracasso.
Esempio: Bern. Orl. 58, 26: I legni son sì grandi e grossi e tanti, Che cento miglia o più la folta dura.