Lessicografia della Crusca in rete

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USARE
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Definiz: Costumare, Avere in usanza, Esser solito. Lat. solere. Gr. συνειθισμένον εἶναι.
Esempio: Bocc. nov. 12. 4. E voi, gentil uomo, che orazione usate di dire?
Esempio: E Bocc. nov. 50. 19. Noi siamo molto usate di far da cena, quando tu non ci se'.
Esempio: Boez. G. S. 13. Ed era usato cercar chi sia quelli, Che dà, che l'autunno ubertuoso Abonda d'uve, e di frutti belli.
Esempio: Fir. As. 68. Volli con un picciol pugnale, che io per così fatti pericoli era usato di portare allato, dar la caccia, e impaurite que' ribaldoni.
Definiz: §. I. Usare, per Praticare, Conversare. Lat. consuetudine alicuius uti, versari. Gr. χρῆσθαι τινί.
Esempio: Bocc. nov. 78. 3. Ora avvenne, che Spinelloccio, usando molto in casa del Zeppa ec. con la moglie del Zeppa si dimesticò.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 22. Quanto più uso con voi, più mi parete savio.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 14. Vennesene, dove usavano gli altri mercatanti (cioè: si riparavano, e bazzicavano)
Esempio: Esp. Pat. Nost. E' fanciulli altresì s'amano, e usano volentieri insieme.
Esempio: Ricord. Malesp. cap. 53. Cominciarono a dimesticarsi insieme, e usare i Fiesolani in Firenze, e i Fiorentini in Fiesole.
Esempio: Pass. 237. Io non usava, e non mangiava con colui, che aveva l'occhio superbo, e 'l cuore, che mai non si saziava.
Definiz: §. II. Usare, per Mettere in uso, Adoperare. Lat. uti, adhibere. Gr. χρῆσθαι τινί.
Esempio: Bocc. introd. 31. A niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa la sua ragione.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 40. E ancora la tua astuzia usando nel favellare, t'ingegni col commendarmi la mia benivolenza acquistare.
Esempio: E Bocc. num. 60. Io non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in un traditore.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 5. Comechè gli uomini un cotal proverbio usino.
Esempio: E Bocc. nov. 93. 17. Io l'ho adoperata già ottanta anni, e ne' miei diletti, e nelle mie consolazione usata.
Esempio: Dant. Inf. 7. In cui usa avarizia il suo soperchio.
Esempio: E Dan. Par. 5. Se credi bene usar quel, ch'hai offerto, Di mal tolletto vuoi far buon lavoro.
Esempio: Petr. cap. 5. Ch'al mondo tra le donne oggi non s'usa.
Esempio: G. V. 1. 44. 22. Portò seco del vino, il quale dagli oltramontani non era usato, nè conosciuto per bere.
Esempio: Din. Comp. 2. 35. Lasciò le lusinghe, e usò le minacce.
Esempio: Boez. G. S. 23. Ma come piace con la testa alzata Usan lor forza, senza metter freno A volontade alcuna scelerata.
Definiz: §. III. Usare, per Congiugnersi carnalmente. Lat. coire. Gr. μίσγεσθαι.
Esempio: Mor. S. Greg. Volendolo quella adultera usar disonestamente.
Esempio: Cr. 1. 4. 14. L'acque, che tengono ferro ec. fanno aiutorio a quelli, i quali non possono usar con femmina.
Esempio: Tes. Br. 5. 31. Usano li maschi (delle pernici) insieme, siccome con le femmine.
Esempio: Bocc. nov. 80. 14. Usando una volta, e altra con costei ec. avvenne ec.
Esempio: M. V. 7. 48. Il giovane dovea usare con una donna, con la quale usava egli.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 112. L'usar colla donna mia mi tiene grasso, e gagliardo; quanto più uso con lei, più ingrasso.
Esempio: Bern. Orl. 1. 8. 52. E così stando, con lei volle usare.
Definiz: §. IV. Usare, per Frequentare. Lat. frequentare. Gr. σθαμίζειν θαμίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 1. 7. A chiesa non usava giammai.
Esempio: E Bocc. num. 8. Le taverne, e gli altri disonesti luoghi visitava volentieri, e usavagli.
Esempio: E Bocc. nov. 6. 6. Poichè io usai quì, ho io ogni dì veduto dar quì di fuori a molta povera gente quando una, e quando due grandissime caldaie di broda.
Esempio: E Bocc. nov. 24. 2. Perciocchè altra famiglia non avea, che una donna, ed una fante, nè per questo ad alcuna arte attender gli bisognava, usava molto la chiesa.