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Dizion. 4° Ed. .
USARE
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pag.338
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USARE.
Definiz: | Costumare, Avere in usanza, Esser solito. Lat. solere. Gr.
συνειθισμένον
εἶναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 12. 4. E voi, gentil uomo, che orazione usate di dire? |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 19. Noi siamo molto usate di far da cena,
quando tu non ci se'. |
Esempio: | Boez. G. S. 13. Ed era usato cercar chi sia quelli, Che dà, che l'autunno
ubertuoso Abonda d'uve, e di frutti belli. |
Esempio: | Fir. As. 68. Volli con un picciol pugnale, che io per così fatti pericoli era
usato di portare allato, dar la caccia, e impaurite que' ribaldoni. |
Definiz: | §. I. Usare, per Praticare, Conversare. Lat. consuetudine alicuius uti, versari.
Gr. χρῆσθαι
τινί. |
Esempio: | Bocc. nov. 78. 3. Ora avvenne, che Spinelloccio, usando molto in casa del Zeppa
ec. con la moglie del Zeppa si dimesticò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 22. Quanto più uso con voi, più mi parete
savio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 14. Vennesene, dove usavano gli altri
mercatanti (cioè: si riparavano, e bazzicavano) |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. E' fanciulli altresì s'amano, e usano volentieri insieme.
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Esempio: | Ricord. Malesp. cap. 53. Cominciarono a dimesticarsi insieme, e usare i Fiesolani
in Firenze, e i Fiorentini in Fiesole. |
Esempio: | Pass. 237. Io non usava, e non mangiava con colui, che aveva l'occhio superbo, e 'l
cuore, che mai non si saziava. |
Definiz: | §. II. Usare, per Mettere in uso, Adoperare. Lat. uti, adhibere. Gr.
χρῆσθαι
τινί. |
Esempio: | Bocc. introd. 31. A niuna persona fa ingiuria chi onestamente usa la sua ragione.
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Esempio: | E Bocc. nov. 77. 40. E ancora la tua astuzia usando nel
favellare, t'ingegni col commendarmi la mia benivolenza acquistare. |
Esempio: | E Bocc. num. 60. Io non so qual maggior crudeltà si fosse
potuta usare in un traditore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 89. 5. Comechè gli uomini un cotal proverbio
usino. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 17. Io l'ho adoperata già ottanta anni, e ne'
miei diletti, e nelle mie consolazione usata. |
Esempio: | Dant. Inf. 7. In cui usa avarizia il suo soperchio. |
Esempio: | E Dan. Par. 5. Se credi bene usar quel, ch'hai offerto, Di mal
tolletto vuoi far buon lavoro. |
Esempio: | Petr. cap. 5. Ch'al mondo tra le donne oggi non s'usa. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 22. Portò seco del vino, il quale dagli oltramontani non era usato,
nè conosciuto per bere. |
Esempio: | Din. Comp. 2. 35. Lasciò le lusinghe, e usò le minacce. |
Esempio: | Boez. G. S. 23. Ma come piace con la testa alzata Usan lor forza, senza metter
freno A volontade alcuna scelerata. |
Definiz: | §. III. Usare, per Congiugnersi carnalmente. Lat. coire. Gr.
μίσγεσθαι. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Volendolo quella adultera usar disonestamente. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 14. L'acque, che tengono ferro ec. fanno aiutorio a quelli, i quali non
possono usar con femmina. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 31. Usano li maschi (delle pernici) insieme, siccome con
le femmine. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 14. Usando una volta, e altra con costei ec. avvenne ec.
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Esempio: | M. V. 7. 48. Il giovane dovea usare con una donna, con la quale usava egli.
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Esempio: | Franc. Sacch. nov. 112. L'usar colla donna mia mi tiene grasso, e gagliardo;
quanto più uso con lei, più ingrasso. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 8. 52. E così stando, con lei volle usare. |
Definiz: | §. IV. Usare, per Frequentare. Lat. frequentare. Gr. σθαμίζειν
θαμίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 7. A chiesa non usava giammai. |
Esempio: | E Bocc. num. 8. Le taverne, e gli altri disonesti luoghi
visitava volentieri, e usavagli. |
Esempio: | E Bocc. nov. 6. 6. Poichè io usai quì, ho io ogni dì veduto
dar quì di fuori a molta povera gente quando una, e quando due grandissime caldaie di broda. |
Esempio: | E Bocc. nov. 24. 2. Perciocchè altra famiglia non avea, che
una donna, ed una fante, nè per questo ad alcuna arte attender gli bisognava, usava molto la chiesa. |
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