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Dizion. 3° Ed. .
POSARE
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POSARE.
Definiz: | Por giuso il peso, e la cosa, che l'huomo porta. Lat. deponere. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 66. Il lavoratore, posata avendo la donna sopra un'erbaio, andò a
veder, che avesse la fante. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 96. 11. Quegli davanti al Re posarono sopra la
tavola. |
Esempio: | Sagg. Natur. Esp. 224. L'osservatore avea sempre riguardo di posare ogni ferro.
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Definiz: | §. Posare: Deporre i liquóri la parte più grossa, che poi si dice Posatura. |
Definiz: | §. Posare: Riposare, giacere, aver fondamento, stabilità. |
Esempio: | Bert. Canz. Macchina, che mal posa, È la vita mortale, Ad ogni Evolo leggier vacilla, e
trema. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 186. La quale non solamente tornò a reggervisi, ma vi posava con
più vantaggio di prima. |
Definiz: | §. Posare: Neut. pass. lo stesso, che Riposarsi, e fermarsi. Lat. quiescere,
consistere. Usandosi talora anche colle particelle MI, TI, SI, non espresse, ma sottintese. |
Esempio: | Dan. Purg. 6. A guisa di lion, quando si posa. |
Esempio: | Petr. Canz. 22. 1. Chi non ha albergo, posisi in sul verde. |
Esempio: | E Petr. Canz. 37. 3. Ben fia prima, ch'io posi, il Mar
senz'onde. |
Esempio: | Nov. Ant. 94. 4. Sì posai, ad un bel Cavaliere, e pagommi finemente.
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Esempio: | Boc. g. 2. f. 4. Similmente stimo sia ben fatto, quel dì dalle novelle ci posiamo
[cioè lasciamo stare di novellare] |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 84. E non direste a me, che io mi posassi. |
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