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TRISTIZIA
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TRISTIZIA.
Definiz: Afflizion d'animo, malinconìa. Lat. tristitia.
Esempio: But. Tristizia è privamento di letizia, che è ben perfetto dell'anima.
Esempio: Fior. Virt. A. Mon. Quando l'huomo s'attristisce di vana cosa, più che non si conviene, questa s'appella propriamente tristizia.
Esempio: Boc. Nov. 17. 21. Quando la Fortuna l'apparecchia nuova tristizia.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 49. Festevolmente viver si vuole, ne altra cagione dalle tristizie ci ha fatto fuggire.
Esempio: E Bocc. Nov. 99. 30. Lungo sarebbe a dire, e a mostrare qual fosse, e quanto il dolore, e la tristizia, e 'l pianto della sua donna.
Esempio: Dan. Inf. 22. Quando io procaccio a mia maggior tristizia.
Esempio: Pass. 7. Divenne a tanta tristizia, e malinconia, che si volea disperare.
Esempio: Fr. Iac. Cess. Non si conviene a verun Principe d'accomiatare da se veruna persona con tristizia.
Definiz: §. E per Iscelleratezza, ribalderia. Lat. scelus, facinus.
Esempio: Boc. Nov. 8. 4. Seminar zizzania, e dir cattività, e tristizie.
Esempio: E Bocc. Nov. 23. 23. Per lunghezza del tempo avesse le sue tristizie, e disonestà dimenticate.
Definiz: §. E per Ignominia, come tristo.
Esempio: Lib. Son. Tu ne mandasti dodici tristizia, Egli era me' che fusser buoni, e pochi.