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INTERPETRAZIONE e INTERPRETAZIONE.
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INTERPETRAZIONE e INTERPRETAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'interpetrare, Spiegazione, Dichiarazione di cosa per lo più oscura o difficile.
Lat. interpretatio. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 272: E questo è l'errore e lo 'nganno di questi sognatori vani e presuntuosi interpreti, che si mettono a volere interpretare secondo la scienzia e l'arte loro (anzi secondo la fantasia del capo loro), così i sogni che non hanno interpretazione, come quegli che l'hanno e che la possono avere.
Esempio: Libr. Amor. 16 t.: La interpretazion de le tue parole mi piace, la qual mi concede che io deliberi qual amante mi par da elegger più tosto.
Esempio: Collaz. SS. PP. 1 t.: Quando quelle cose che si debbano intendere generalmente sopra l'opere di tutti i giusti, corrompendole per mala interpretazione, si sforzò d'adattarle ispezialmente a costui, il quale non aveva bisogno di guardia d'angioli, dicendo: ec.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 120: E sì l'alluminoe per la ineffabile sapienzia e interpetrazione del predetto giovane Daniel servo suo.
Esempio: Bocc. Amet. 139: I mobili popoli, pochi rimasi, pensano di nuove sedie; nè d'altre più sane deliberano, che quelle trovate da' primi sopra le sepolte membra partenopee, danti migliore interpetrazione a' versi scritti nello antico avello, ch'e' primi non fecero.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 99: In quel libro si legge: M. Duillius Tito Romilio Publio Lucio adhibito, che sono una sciocca interpretazione di quelle lettere abbreviate TR. PL. (tribunus plebis).
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 228: E chi piglierà briga di riscontrare quelle poche cose, che del vero Catone sono in Plinio, con questi pezzi, subito si accorgerà che costui, o non le intendendo ne lascia parte, e la scambia, o tirando al suo fine le confonde, e vi aggiugne cose strane, come è l'interpetrazione di quelle antiche voci toscane, delle quali i Romani non sapevan nulla (così il Manoscritto; male la stampa interpetratorie).
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 8: Dagli arbori ancora hanno gli antichi presa talvolta l'interpetrazione de' prodigi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 7: In questa sentenza così decisa non può cadere interpretazione diversa.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 14, 2, 5, 62: Rimettendosi sempre il tutto al giudizio della Sacra Congregazione deputata sopra questa interpretazione.
Esempio: Legg. Tosc. 4, 70 t.: Ciò non ostante non riesce di far succedere le dovute condanne, per l'interpretazione che a detto bando vien data, cioè che i legnami suddetti possino ec.
Definiz: § I. E in senso particolare, vale Spiegazione, Commento, di un testo, di un autore, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 155: Il signor Giulio Mosti mi diede, questa settimana passata, la copia de la mia scrittura fatta per interpretazione del sonetto, co 'I quale rispondo a quel di Vostra Signoria.
Definiz: § II. Riferito a nome o vocabolo, vale Ricerca e spiegazione del significato etimologico. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 125: Tornando adunque alla mia divisione, pongo i luoghi in tre gradi. Il primo contiene quegli che sono nella sustanza della cosa, cioè: la diffinizione, la descrizione, l'interpretazione del nome.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 129: Doppo la descrizione viene l'interpretazione del nome, la quale si fa dichiarando ed esprimendo la forza e la derivazione del nome.
Definiz: § III. Interpetrazione, è altresì nome di una Specie di figura retorica, consistente nel ridire la stessa cosa con parole diverse, per modo che le une spieghino e quasi illuminino le altre. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 376: L'interpetrazione.... espone e dichiara quello che ella ha detto, non reiterando le parole medesime, ma replicando la loro valuta.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 307: Qualche latino autore, considerando che qualche volta s'usano parole equivalenti, e non considerando il modo delle parole sciolte e separate, ma solo l'equivalenza, ed il porre l'una per l'altra, ha chiamato questo modo interpretazione; quasi che ec.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 290: È questo uno ornamento che si chiama interpretazione quando si ridicono le medesime cose con parole diverse.
Definiz: § IV. E per Versione, Traduzione, di una scrittura. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 58: Tolommeo re d'Egitto fece interpetrazione delle scritture profetiche per settanta uomini ebrei.