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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNIDARE e ANNIDIARE
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ANNIDARE e ANNIDIARE.
Definiz: Neutr. pass. annidarsi Farsi il nido, Porre il nido o nidio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 480: Ma per esperimento apparrà alcune colombe essere, che più volentieri in muro covano, che in cestelle s'annidino.
Esempio: Red. Lett. 2, 57: Sopra il suo guscio altri animaletti o insetti di mare si sono annidati.
Esempio: Fag. Pros. 196: Per cavar certi piccioni, che s'eran in una buca d'un alto muro annidati, si fece, per farne preda, calar pazzamente ardito dentro un corbello.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 365: Ve ne sono moltissime delle [pecchie] salvatiche, le quali si annidiano, e si formano gli alveari nei tronchi vuoti d'alberi.
Definiz: § I. In signific. di Eleggersi luogo per abitare, Posarsi e Fermare sua stanza. –
Esempio: Dant. Inf. 11: Onde nel cerchio secondo s'annida Ipocrisia, lusinghe e chi affattura.
Esempio: E Dant. Parad. 5: Io veggio ben, sì come tu t'annidi Nel proprio lume.
Esempio: Petr. Rim. 1, 22: Qualunqu'animale,.... Qual torna a casa, e qual s'annida in selva, Per aver posa almeno infin all'alba.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 343: Che nuova gente spezialmente intorno alle sue pendici si annidiasse.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 212: Avvisaro esser ben fatto annidarsi in qualunque luogo dopo tanti vagamenti ed errori.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 292: Al che l'incitava particolarmente lo stimolo di non soffrir che i Francesi, nè anche un momento, s'egli avesse potuto, s'annidassero in Fiandra.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 368: Quivi per l'opportunità del sito s'era annidato un buon numero d'eretici, e non solo del paese, ma delle regioni circonvicine.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 239: Dio.... consuma irato dal cielo quelle case medesime, dove s'annida una roba, che di ragione non vi dovrebbe aver luogo.
Esempio: Targ. Valdin. 243: Per limitare il soverchio sbassamento delle acque del padule di Fucecchio, ed impedire, che non si annidiassero nel Valdarno di sotto.
Definiz: § III. E figuratam. detto del Coricarsi del sole. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Prima che il poco sole omai s'annidi.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 3: Ma nell'ora che 'l sol dal carro adorno Scioglie i corsieri, e in grembo al mar s'annida.
Definiz: § IV. E Neutr. assoluto. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 159: Chi in semplice bontate oggi s'affida, Stolto s'appella, e quel che ha più malizia Più saggio pare a chi 'n quel cerchio annida.
Esempio: Machiav. Rim. 428: De' principi e de' re vive nel petto [l'ingratitudine], Quivi il suo seggio principale annidia.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 41: Se un don ti porge una nemica mano, È dono infausto, e frode in esso annida.
Definiz: § V. E attivam. Dar ricetto, Accogliere. –
Esempio: Savonar. Poes. 44: Amor Iesù, in te m'annida.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 404: Solo amaro e dolor nell'alma annido.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1162: Lo palpa e 'l bacia e 'n grembo lo si reca: Misera! che non sa quanto gran Dio S'annidi in seno.