1)
Dizion. 4° Ed. .
SCUOTERE
Apri Voce completa
pag.435
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SCUOTERE.
Definiz: | Muovere, e Agitare una cosa violentemente, e con moto interrotto, sicchè ella brandisca, e si muova in se stessa;
e si usa anche in signific. neutr. e neutr. pass. Lat. concutere, concuti. |
Esempio: | Pass. 42. Lo scolaio scosse il dito della sua mano, che ardea, in sulla palma del
maestro. |
Esempio: | Dant. Inf. 31. Non fu tremuoto già tanto rubesto, Che scotesse una torre così
forte, Come Fialte a scuotersi fu presto. |
Esempio: | Bocc. intr. 9. Prima molto col grifo, e poi co' denti presigli, e scossiglisi alle
guance. |
Esempio: | Soder. Colt. 125. Accomandalo a un paio sì, che venendo vento non lo possa
scuotere, e fracassare. |
Esempio: | E Soder. Colt. 127. Taglisi il sermento pien d'uva da serbare, e si attacchi steso in luogo asciutto senza scuoterlo. |
Definiz: | §. I. Per Levarsi da dosso, Rimuover da se, Allontanare. Lat. excutere. Gr.
ἐκσείειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 28. Che della sua virtute l'aura impregna, E quella poi girando
intorno scuote. |
Esempio: | Amm. ant. 22. 2. 7. I vizj nostri, perocchè noi gli amiamo, gli difendiamo, e più
tosto gli vogliamo scusare, che scuotere. |
Esempio: | Franc. Barb. 139. 2. E conoscer nol puote Chi se del fallo ben prima non scuote
(cioè: non si libera, o purga) |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 32. Parti egli, che tu debbi dargli poco, e fargli picciolo
benefizio, se tu gli scoterai da dosso la stolta fidanza, che egli ha, di dover sempre essere possente?
|
Definiz: | §. II. Per Privare. Lat. spoliare, privare. Gr. συλεῖν,
ἀφαιρεῖν. |
Esempio: | Petr. son. 181. Che quand'io sia di questa carne scosso, Sappia 'l mondo, che
dolce è la mia morte. |
Esempio: | E Petr. son. 282. Or hai spogliata nostra vita, e scossa
D'ogni ornamento. |
Definiz: | §. III. Tu puoi scuotere ec. vale Tu puoi dire, e far ciò, che tu vuoi, Tu puo' fare ogni sforzo.
Lat. per me indigneris licet, haud muto sententiam; vana tentas, incassum agis.
|
Esempio: | Nov. ant. 6. 5. Non era neente, ch'elli lo dicesse loro, e così li proffersero
moneta: e' potevano scuotere (così in alcun Testo a penna; nello stampato mancano le parole: e' potevano
scuotere) |
Esempio: | Varch. Ercol. 76. Se alcuno chiama un altro, e il chiamato o non ode, o non vuole
udire ec. si dice al chiamante ec. tu puoi scuotere, che è in su buon ramo. |
Definiz: | §. IV. Scuotere, neutr. pass. vale Riscuotersi, cioè Commuoversi per subita paura. Lat.
commoveri, concuti. Gr. συγκινεῖσθαι,
διαταράττεσθαι.
|
Esempio: | Dant. Purg. 9. Non altrimenti Achille si riscosse, Gli occhi svegliati rivolgendo
in giro, Che mi scoss'io. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 36. S'io il tengo (il cherico) poco tempo per forza,
eziandío che egli si scuota, e turbisi, ma sanza percuoterlo, credo, ch'io non sia iscomunicato. |
Definiz: | §. V. Scuotere la testa, vale Negare di fare checchessia. Lat. abnuere,
renuere. Gr. ἀνανεύειν. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 2. In grazia io non dirò nè dell'amico, Nè del parente, ch'io
scotea la testa. |
Definiz: | §. VI. Scuoter le busse, le bastonate, e simili, vagliono Non curarle, Non farne caso. Lat.
verbera parvipendere. |
Esempio: | Malm. 10. 36. Le bastonate non gli fanno fiato, Ch'e' non l'ha a briga tocche,
ch'e' l'ha scosse. |
Esempio: | E Malm. 11. 44. Ma perchè quei le scuote come i cani, Gli
scarica il suo solito archibuso. |
Definiz: | VII. Scuotere il pelliccione, figuratam. si dice per ricoprir la disonestà, dell'Usar l'atto
venereo. Lat. subagitare, permolere |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 48. Io confesso, che essi con maggior forza scuotono i pilliccioni.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 100. 33. S'avesse sì ad un altro fatto scuotere
il pelliccione, che riuscita ne fosse una bella roba. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 4. 2. Scossole una volta il pelliccione, le conterete questa
maraviglia. |
Definiz: | §. VIII. Scuotere il sacco, o Scuotere il sacco pe' pellicini. |
v. SACCO §. XIV. e PELLICINO §. I.
|