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INTIRIZZARE.
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INTIRIZZARE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. intirizzarsi Divenire come intero e tutto d'un pezzo, perdendo la flessibilità, Irrigidire, per effetto più comunemente di freddo, anche con tale compimento espresso; ed altresì a cagione di malore, d'orrore, e simili: Intirizzire. –
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 56: Tutto il corpo intirizzò in loro,... e rimasero in subito stupore e stordimento.
Esempio: Grazz. Comm. 74: E nell'ultimo quel ribaldo mi rinchiuse in luogo, che, se io non gridava, mi credo certo ch'a quest'otta vi sarei intirizzato.
Esempio: Baldell. F. Guerr. Giud. 101: Egli era, e dal non poter mangiare e dalla violenza della tosse, fatto enfiare ed intirizzare.
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 29: Dicesi ancora intirizzare di freddo, quando uno patisce freddo. Dicesi ancora per esser fatto aspettare, come: Per te io mi potevo intirizzare, tanto t'ho aspettato invano.
Esempio: Soldan. Sat. 161: Paralisia così disorganizza La man debilitata, che tentenna, Come l'altra che secca s'intirizza.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 7: Oh, oh, ella straluna e gli occhi abbassa. To', ve' ch'ella intirizza.
Esempio: Red. Lett. 2, 223: In tutto questo quarto.... non vi è da far fuoco, ed io m'intirizzo di freddo.
Esempio: Fag. Rim. 6, 235: Con quel tuo genio bellicoso eterno, Sudar la state e intirizzarti il verno.
Definiz: § I. Vale altresì Star tutto intero sulla persona, per effetto di superbia, di alterigia. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 85: Poi s'intirizza, e dice in rauco suono: Se non si leva dalle squadre il capo, Quale è Baldone, e non si dà nel buono, Mai si verrà di tal negozio a capo.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 9: Vedi, ve' quel com'e' gonfia le gote: Come in punta di piè va imperïoso, E s'allunga e prostende e s'intirizza.
Esempio: Not. Malm. 2, 516: S'intirizza. Si rizza, si distende in sulla persona. È un atto che denota una certa superbia e presunzione di se stesso.
Definiz: § II. Att. Irrigidire. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 58: Cominciò (un piccione punto da uno scorpione) a soffrire certi moti convulsivi; quindi come gli altri due, intirizzò le gambe e le cosce, e a diciott'ore si morì.