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Dizion. 5° Ed. .
FASTIDIARE.
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FASTIDIARE. Definiz: | Att. Recar fastidio, Dar molestia, Noiare, Inquietare; anche figuratam.: ma è voce poco usata. |
O è fatto dal sost. fastidio, o è forma varia di fastidire. – Esempio: | Cronichett. Incert. 201: Andò a un castello,... assediollo, e rizzovvi tre mangani, gittandovi dentro pietre, e 'l fastidiò, e strinselo. | Esempio: | Collaz. SS. PP. R. 74 t.: Poi che l'ebbero molto fastidiato per provare il suo desiderio, gli diceano ec. |
Definiz: | § I. E assolutam. per Generare fastidio. – |
Esempio: | Fiorett. S. Franc. 175: Li beni eternali, li quali sempre saziano, e mai non fastidiano. | Esempio: | Bocc. Filoc. 95: Le cose di che l'uomo abbondevole si truova, fastidiano. |
Definiz: | § II. E in forma di Neutr. pass. fastidiarsi Avere, Pigliarsi, fastidio di chicchessia o di checchessia. – |
Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 555: Fatti ricchi, fastidiansi de' poveri amici con la loro povertà, acciocchè non paia, che appo loro sia rimasa alcuna cosa del primaio bisogno. |
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