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1) Dizion. 5° Ed. .
FOLLETTO.
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FOLLETTO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Folle. Alquanto folle; e poeticam. prendesi anche per Forsennato, Furente come per pazzia, Che opera con furia, con impeto, quasi da folle. Ma è voce adoperata solo sostantivam. –
Esempio: Dant. Inf. 30: E l'Aretin, che rimase tremando, Mi disse: Quel folletto è Gianni Schicchi, E va rabbioso altrui così conciando.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 766: Quel folletto; cioè quel rabbioso.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 186: Per parer savio parli da folletto, Ma piuttosto gergon par da bordello.
Esempio: Bern. Orl. 53, 49: Era [Ferraù] di quella forza, e core e lena Che intendeste altra volta quel folletto.
Esempio: Salvin. Iliad. 589: Folletto, non ancor giammai pensasti Quanto io mi vanto d'essere migliore, Poichè tu vuoi a me oppor la forza?
Definiz: § I. Più comunemente adoperasi come aggiunto di Spirito, e vale Quello che superstiziosamente si credè svolazzare per l'aria, recando molestia, inquietudine, travaglio, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 109: Vanno per l'aria come uccel vagando Altre spezie di spiriti folletti.
Esempio: Car. Comm. 17: E domandandone a queste sere il Mirandola, come quello che trionfò già in Banchi de' spiriti folletti, mi rispose che, ec.
Esempio: Grazz. Comm. 131: E a fine che voi intendiate meglio, gli spiriti sono di più varie e diverse spezie, come ignei, aerei, acquatici, terrei, aurei, argentei, folletti, foraboschi e forasiepi, amabili ec.
Definiz: § II. In forza di Sost., per Spirito folletto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 66: E vede la gran torre in su la riva Dove s'alberga l'anima incantata Che d'un folletto nacque e d'una fata.
Esempio: Bern. Orl. 62, 51: Per strano incanto è fatto il maladetto, E nacque d'una fata e di un folletto.
Esempio: Speron. Op. 1, 198: Non altramente che se lo spirito d'Aristotile, a guisa di folletto in cristallo, stesse rinchiuso nell'alfabeto di Grecia.
Esempio: Tass. Lett. 2, 468: In questa camera c'è un folletto c'apre le casse e toglie i danari.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 11, 4: Quindi legato a forza, oh gran potenze! Un folletto nel cerchio d'un anello, Gli comandò con voce orrenda e balda Che lo portasse ritto a casa calda.
Esempio: Mont. Poes. App. 61: L'aria tutta ai folletti è in abbandono.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 221: Dialogo di un folletto e di uno gnomo.
Esempio: Giust. Vers. 102: Folletti e diavoli Passar sul muro.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 138: Spiritelli, aurette instabili, Grilli miei, folletti amabili, Cari scherzi, per pietà, Deh mettetevi in sussiego.
Definiz: § IV. Pure per similit., dicesi di Persona, e più che altro di Fanciullo, che per naturale vivacità mai non posa, e spesso inquieta altrui. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 3: Qua e là, si e no, questo folletto Come infermo non sa quel che si vuole.
Esempio: Vai Rim. 33: O cavezza Male avvezza, O folletto trifurcifero.
Definiz: § V. Figuratam., detto di Amore. –
Esempio: Red. Poes. 271: Zingarello, Buffoncello, Serpentello, Tu se' pur il gran folletto.