Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
ORZO
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ORZO.
Definiz: Biada nota. Lat. hordeum.
Esempio: G. V. 10. 122. 2. Sempre il tenne a mezzo fiorin d'oro, in piazza, lo staio, tutt'ora col quarto orzo mescolato.
Esempio: Coll. S. Padr. Ma egli è in signoria del mugnaio quello, ch'e' vuole, che si macini, o grano, o orzo, o loglio.
Esempio: Petr. cap. 11. A' suo' corsier raddoppiato era l'orzo.
Esempio: Morg. Disse Rinaldo al mio date orzo, e paglia, E poi si dice caval da battaglia.
Definiz: ¶ E l'orzo non è fatto per gli asini, cioè le cose scelte, e di pregio, non son fatte pe' minuali.