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1) Dizion. 5° Ed. .
BIFOLCO.
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BIFOLCO.
Definiz: Sost. masc. Quegli che ara e lavora il terreno co' buoi; e anche Colui che gli ha in custodia e gli governa.
Dal lat. bubulcus. −
Esempio: Esop. Fav. S. 133: Venne il bifolco alla stalla, e fornì la mangiatoia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 66: Al bel seggio riposto, ombroso e fosco, Nè pastori appressavan, nè bifolchi.
Esempio: But. Comm. Dant.: Lo buono bifolco semina assai e ricoglie assai, e lo tristo semina poco e ricoglie poco.
Esempio: Varch. Stor. 1, 416: Infino tra i bifolchi e tra gli aratori essere andati a trovare e onorare le virtù.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 3: Nè qui gregge od armenti a' paschi, all'ombra Guida bifolco mai, guida pastore.
Esempio: Dat. Selv. epit. 9: Più non fida Larga semenza a' desolati campi L'affamato bifolco.
Definiz: § E per similit. −
Esempio: Dant. Parad. 2: Que' gloriosi che passaro a Colco Non s'ammiraron, come voi farete, Quando Iason vider fatto bifolco.
Esempio: Bocc. Amet. 95 t.: Nè altramenti quella ineffabile bellezza mirando ebbe ammirazione, che li Achivi compagni, veduto bifolco divenuto Giasone.