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1) Dizion. 5° Ed. .
CANDORE.
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CANDORE.
Definiz: Sost. masc. Bianchezza in grado supremo, e con un certo splendore.
Dal lat. candor. –
Esempio: Colonn. Guid. 112: Briseida figliuola di Calcas, fue risplendente di molta beltade;.... lucente di lattato candore.
Esempio: Dant. Parad. 14: Ma sì come carbon che fiamma rende, E per vivo candor quella soverchia.
Esempio: E Dant. Parad. 18: Tal fu negli occhi miei quando fui volto, Per lo candor della temprata stella.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 26: E smarrisce il bel volto in un colore Che non è pallidezza, ma candore.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 82: Sotto ha un destrier, che di candore agguaglia Pur or nell'apennin caduta neve.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 212: La grandezza del suo lume [della luna] ha che fare col candore grande ed argenteo, che si vede, nella congiunzione.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 31: Si presentò il buon vecchio a quel suo rinascimento in abito tutto bianco, per tale apparir di fuori nel candor della vesta, qual dentro il rendeva nell'anima quel sacramento [il Battesimo].
Definiz: § I. E per Fiamma o altra cosa candida e rilucente. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima.
Definiz: § II. E figuratam., Luce di paradiso, Gloria. –
Esempio: Bemb. Asol. 104 t.: Qual sodisfacimento pensi tu che riceverebbe il tuo animo, se egli da queste caligini col pensiero levandosi, e puro ed innocente a quelli candori passando, le grandi opere del Signore, che lassù regge, mirasse e rimirasse intentamente?
Definiz: § III. E per Purità ed Innocenza dell'animo. –
Esempio: Tass. Mond. cr. 124: Così l'animo ancor.... Perde 'l natio candore e tutto annera.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 375: Dove sono ora quelle vergini stolte, che.... per trovarsi uno sposo, non solo danno per prezzo il loro candore, ma lo danno anche acconsentendo al peccato?
Esempio: Metast. Dramm. 7, 387: Ah, se macchiar quest'anima Dovesse il suo candor, Tu per pietà soccorrimi Amato genitor.
Definiz: § IV. Ed anche per Schiettezza, Ingenuità.
Definiz: § V. Per similit., riferito a lingua, favella, stile e simili, vale Purità, Schiettezza. –
Esempio: Gell. Capr. Bott. 85: Perchè, faccino quanto ei sanno, ei non si vede mai ne i loro scritti quel candore, nè quello stile, che è ne i Latini proprj.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 25: Queste medesime cose appunto dicevan que' Latini che seguitarono dopo al secol d'Augusto, a difesa della loro arguta e lasciva licenza, per cui già si viziava il candore dell'antica lingua romana.
Esempio: E Dat. Oraz. Cr. 31: S'ella [l'Accademia della Crusca] al presente si vuol fondare sopra queste bagattelle, e più non cura il candore, la purità e lo splendor di sua lingua, o ella è morta, o ella s'è trasformata in un'altra Accademia.