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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCOSTO.
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DISCOSTO.
Definiz: Prep., denotante relazione di distanza o di allontanamento da un termine di luogo o di persona, e congiungesi con esso mediante le particelle Da o A, e vale Alquanto lungi. ‒
Esempio: Leggend. S. Marg.: Discosto alla terra cinque miglia.
Esempio: Petr. Vit. volg. 32: Fu portato il capo di S. Giovanni Batista a Constantinopoli, e fu posto sette miglia discosto dalla città.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 76: E mentre che cavalca, s'è abbattuto, Forse sei leghe discosto a Parigi, Dove giaceva un bel vecchio canuto.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 18: Un dì intervenne che uno contadino venne discosto a Pescia quattro miglia.
Esempio: Bemb. Asol. 92 t.: Mi venne una capannuccia veduta, e poco da lei discosto, tra gli alberi, un uom ec.
Esempio: Car. Eneid. 3, 867: Indi ne la Trinacria, al mar discosto, D'Etna il monte vedemmo.
Esempio: Ricett. fior. 9: Seccansi [le radici] parte intere,... parte levata l'anima di dentro, e serbate le scorze infilate in uno spago, discosto l'una dall'altra tanto che le non si tocchino.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 2, 90: Tu non ti accorgi.... in che rovina accenni la fortuna spingerti, standoti ancor discosto.
Esempio: Gell. Circ. 114: Io dubito che tu non abbia renduto il poter discorrere sanamente.... a coloro con chi io ho parlato,... tanto gli ho trovati discosto al vero.
Esempio: Manfred. Rim. 29: Quella donzella D'amor rubella Vada da noi discosto.
Definiz: § II. Discosto in forza d'Avverb., usato coi verbi così di quiete come di moto, e vale Lungi, Lontano. ‒
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 30: Era tanto el suono che facevano le trombe,... che si sentivano assai discosto.
Esempio: Camb. G. Ist. 1, 341: Fu portato per aria, e cascò in una siepe della casa,... discosto più di 200 braccia.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 102: Avere il fuoco presso, e 'l vin discosto.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 33: Essi corsero a predare certo bestiame veduto discosto.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 119: Vafrino alla donzella, e non discosto, Ritrova albergo assai chiuso e secreto.
Esempio: Dav. Colt. 511: Posto ch'egli è, palalo con canne da prima, o picciol palo, e ficcato discosto.
Esempio: Giust. Vers. 234: E di subito giunge là discosto Il grave puzzo che l'avello spira.
Definiz: § III. Figuratam. ‒
Esempio: Machiav. Princ. 37: Ciascuno vuole morire, per lui (per il Principe), quando la morte è discosto; ma nei tempi avversi, quando lo Stato ha bisogno de' cittadini, allora se ne trova pochi.
Esempio: Varch. Err. Giov. 20: Baldassarre Carducci.... rimase de' sei con gran numero di fave, e perciò s'ingegnarono di tenerlo discosto.
Definiz: § IV. E con relazione a tempo futuro. ‒
Esempio: Machiav. Princ. 8: I Romani vedendo discosto gl'inconvenienti, vi rimediarono sempre.
Definiz: § V. Da discosto, o Di, discosto, ed anche Dal discosto, posto avverbialm., vale Da lontano. ‒
Esempio: Machiav. Rim. 411: Una bestiaccia vidi di pel rosso, Ch'era un bue senza corna; e dal discosto M'ingannò, che mi parve un caval grosso.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 33: Se n'andò alla volta sua, e quando ella fu sopra le vigne di Bovana, così da discosto, gli cominciò a parlare.
Esempio: Gell. Ragion. 15: Posso dire che e' sia avvenuto propriamente a me in questa cosa, come avviene a chi vede da lontano una torre, o altra cosa simile, che quanto egli la riguarda più di discosto, tanto gli pare minore e più bassa.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 461: Egli (l'intelletto) per la medesima cagione giudica dal discosto le cose quadre esser tonde, le grandi picciole.
Esempio: Cellin. Vit. 437: Ed entrato nel giardino, dove era 'l Duca, io lo vidi di discosto.
Definiz: § VI. Conoscere discosto, vale Prevedere, Presagire, l'evento di checchessia. ‒
Esempio: Machiav. Princ. 8: Così interviene nelle cose dello Stato, perchè conoscendo discosto, il che non è dato se non ad un prudente, i mali che nascono in quello, si guariscono presto.
Definiz: § VII. Farsi da discosto, vale figuratam. Ripigliare il discorso da alto, da lontano. ‒
Esempio: Firenz. Rim. 2, 414: Però vo' farmi un pochin da discosto, E mostrarvi le cose di più stima.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 24: Eravi Cimabue, per farmi da discosto, che aveva in mano una piccola lucerna, come quello che ec.
Definiz: § VIII. Siami discosto, si usò come maniera deprecativa, con senso di Lungi da me, Tolga Dio, e simili. ‒
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 210: Siami discosto di gloriarmi se non nella Croce del Signor nostro Gesù Cristo.