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1) Dizion. 5° Ed. .
MILLEPIEDI
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Dizion. 5 ° Ed.
MILLEPIEDI.
Definiz: Sost. masc. Nome di quell'animaletto che chiamasi comunemente Centogambe.
È voce foggiata a imitazione del lat. millepeda. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 229: Provaste mai.... un di que' vermini, che chiamiam millepiedi, tagliarlo in più parti?
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 7: V'è tra gl'insetti un animale, che chiamasi millepiedi; e pare con mille piedi appena si muove.
Definiz: § E per Quell'animaletto che chiamasi anche Asello, o più comunemente Porcellino. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 145: Altri s'aggomitolavano stretti stretti in un rozzo cerchio, come in una pallottoletta s'aggrovigliano i millepiedi o aselli, irritati.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 423: Millepiedi. È quel verme che sta in luoghi umidi o sotto i vasi o nelle cantine, lungo quanto un'ugna, ma più stretto, di color bigio o cenerino sul dorso e bianco sotto il ventre, con molti piedi, che toccato si contrae subito in una pallottola, nè più si muove, finchè non gli cessa il timore.... Viene chiamato volgarmente porcelletta, porcellino; da altri millepedes, da altri centipedes.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 158: L'esito di più insetti che non cangian di stato, come ragnateli, chioccioline, millepiedi ec.