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DISANIMATO.
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DISANIMATO.
Definiz: Partic. pass. di Disanimare. ‒
Esempio: Mart. V. Lett. 67: Disanimato di poter servire quietamente, da V. E., mi sia consigliato la mia vita futura.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha perduto l'animo, il coraggio, Scoraggito. ‒
Esempio: Car. Eneid. 5, 13: Il tristo augurio Del foco, che lugubre era e funesto, Lo tenea con lo stuol de' Teucri tutti Disanimato e mesto.
Esempio: Fag. Comm. 8, 117: Ci costringeva a dubitare che voi, o infingardi o disanimati, vi foste disperatamente tolti all'impresa.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 155: Giunse alquanto disanimato a Firenze, tanto più che trovò il padre, oltre all'essere aggravato d'età, in maggiori urgenze.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 46: Nominato generalissimo di un esercito molto scemo e disanimato, egli voleva ec.
Definiz: § II. Si usò anche per Privo dì vita, Esanime. ‒
Esempio: Dant. Purg. 15: Quando disanimato il corpo giace.
Esempio: Virg. Eneid. 129: Li compagni ne portavano il disanimato Lauso sopra l'armi, piagnendo.