Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BENANDATA
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BENANDATA.
Definiz: Sost. femm. Mancia che si dà nel partirsi al garzone dell'oste o dell'albergatore, ed anche al vetturino che ci ha condotto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 58: Avendo alcun danari,.... Che avanzato m'avea de' miei salarj E de le benandate di molti osti.
Esempio: Cellin. Vit. 168: E chiesemi la benandata; ond'io gli detti parecchi di quelle piccole monete veneziane.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 45: Attraversano e valli e fiumi e monti Senza dar benandata o cambiar poste.
Definiz: § I. E per Mancia qualunque, Regalo, Ricompensa. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 31, 320: Per benandata al guardiano delle cose di galera, carlini V.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 36: Voglio far in maniera, che oltre al pagamento v'abbiano a dare cento scudi di benandata.
Definiz: § II. E per Quella somma di denaro che si dà altrui, perchè consenta a renunziare a un suo diritto, come di lasciar prima del tempo una casa, una bottega, un podere.