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MOLLIFICARE
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MOLLIFICARE.
Definiz: Att. Render molle, ossia tenero, malleabile, e simili; Ammollire, Ammorbidire, riferito a corpo o a sostanza.
Lat. mollificare. –
Esempio: Tratt. Vetr. 123: Abbi la pietra che tu vuoi mollificare e mettivela dentro e tienla per buono spazio. Dipoi abbia olio di lino seme e ungiti le dita: tanto frega la pietra, ciò è stropicciala, che diventi liquida come pasta.
Esempio: Biring. Pirotecn. 49 t.: Chi vuol vincere un'ostinata e gran durezza, è di bisogno darli cosa di maggior potenzia di lei che la mollifichi.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 136 t.: Sta alla faccia del fuoco della fucina assiduamente ritto, per non potere altrimenti mollificare la durezza del ferro se non col mezzo di bene scaldarlo e bene bollirlo.
Esempio: Dav. Framm. 583: Con gran riverenza con le mani gli formavano (gli agnusdei) mollificando la cera con l'olio santo e della cresima, che restava del passato anno.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 174: Poi che 'l padre Nettuno ebbe così mollificato il lieto cuore della Dea coi suoi detti ec.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 239: Io non ispero che mai pietà possa per sua forza mollificar ciò che crudeltà ingiustamente ha indurato.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 359: Per mollificare l'animo suo grandemente sdegnato, esser più conveniente e più a proposito, che ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 3, 351: Mollificò alquanto la mutazione dello stato di Perugia la pertinacia del cardinale dei Medici.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 45: Per avventura questa mia sommissione mollificherà il cuore dell'avversario.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 399: A incominciar l'opera s'aspettasse che i popoli fossero o più mollificati verso la Sede Apostolica,... o più domati dalla Reina.
Definiz: § II. Pur figuratam., riferito a persona, ad animo, e simili, vale Rendere molle, fiacco, pusillanime; Effemminare, e simili. –
Esempio: Cic. Tusc. 56: Ma non vedi tu che male arrechino e' poeti? Eglino inducono e' fortissimi uomini lamentantisi, mollificano gli animi nostri.
Definiz: § III. Riferito a espressione, parola, e simili, vale Attenuare, Temperare, la forza del suo significato. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 258: Bene è vero, che quando la metafora fusse alquanto dura, la potremo mollificare con qualche modo di parlare, quale è quasi per dir così, ed altri simili.
Definiz: § IV. Detto di medicamento, vale Togliere, Scemare, la durezza di checchessia; Sciogliere, Ammollire; usato anche assolutam. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 92: Spremesene poscia l'olio (di certo unguento), e riponsi. Scalda, mollifica e risolve. Giova al tremore ed al freddo, che precede alle febbri:... e più mollifica, che ogni altra medicina che si faccia per le lassitudini.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Scalda l'amaracino, e provoca il sonno, apre, mollifica e matura, provoca l'orina.
Esempio: Soder. Op. 2, 122: La foglia del cavolo mangiata astrigne il ventre, ed il brodo d'essa lo solve e mollifica.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 487: Quasi ciò che talora per mollificar la durezza del ventre giova di medicina.... debba usarsi per cotidiano alimento.
Esempio: Red. Cons. 1, 125: Questo piccolo suddetto clistere si suol ritenere lungamente negli intestini, onde ha tempo di mollificare le parieti ec.
Definiz: § V. Riferito a stomaco, vale anche Fiaccare, Guastare. –
Esempio: Benciv. Mes. 23 t.: Nè non si segua coloro che danno i brodi grassi e mollicci e pultiglie subito dopo la medicina, però che.... invincidiscono lo stomaco e mollificano e riempiono e fanno fastidio e quasi vomito.
Definiz: § VI. Neutr. pass. Mollificarsi Farsi molle, Ammorbidirsi. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 32: Non cocendosi abbastanza, ancor che la pietra sia di natura buona, diventa inutile e trista, per non mollificarsi al macero.
Esempio: Varch. Boez. 28: Usaremo al quanto i più dolci (rimedj), affine che quelle parti, le quali.... sono divenute bitorzoli, toccandosi piacevolmente s'addolciscano un poco, e si mollifichino tanto, che possano ricevere medicamenti più gagliardi.
Esempio: Magal. Lett. scient. 18: Mollificandosi per mezzo dell'umore quel glutine che in sì fatta guisa le legava (le particelle del sale), l'une dall'altro si sciolgono.
Definiz: § VII. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Car. Trad. gr. 89: A questi pensieri mi sottometto io da me stesso; a questi l'animo, quasi un ferro, cede e si mollifica a poco a poco.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 531 t.: Cominciò a poco a poco, per la presenza della sua bellezza e per i suoi dolci ragionamenti, a mollificarsi, ed a piegar il suo rigido animo.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 31: In virtù dell'Onnipotente si mollificarono le pietre, si mitigò la barbarie, e quelle acerbe menti cominciarono a maturarsi e assuefarsi pian piano a ricevere disciplina e precetti.