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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLUDERE.
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ALLUDERE.
Definiz: Neutr. Accennare col discorso, o con altro qual si voglia modo di significazione, a cosa intesa e non ispiegata.
Dal lat. alludere. −
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 254: Io andavo pensando se si fusse potuto gentilmente alludere (che non so come me lo dire in questa nostra lingua, s'io non dicessi accennare) a quella colomba, che uscita dall'arca di Noè ec.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 9: L'intenzione del poeta è d'alludere all'agnello mansueto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 160: Quivi non è bastante il braccio di Dio metaforico, vi vuole il suo naturale, che è quello al quale alluse un tempo Isaia.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 20: Spesso o le sopraddette cose espressamente nominano, o ad esse implicitamente alludono.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 33: S'allude in questo passo a quel d'Ezechiele.