Lessicografia della Crusca in rete

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MERENDA
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MERENDA.
Definiz: Sost. femm. Quel piccolo pasto che si fa tra il desinare e la cena, ossia tra il mezzogiorno e la sera.
Dal lat. merenda. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 169: Molto avendo ragionato d'una merenda, che in quello orto ad animo riposato intendevan di fare, Pasquino ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 72: Ed oltre a questo, n'avevan da lui di buone merende e d'altri onoretti.
Esempio: Sacch. Rim. G. 13 t.: Si faccian sermoni, Che l'un con l'altro non sian accordanti; Ciascun favelli, e nessun l'altro intenda; E chi volesse pur filosofare, Dato gli sia subito merenda.
Esempio: Med. L. Op. 2, 150: Nenciozza mia, deh vien meco a merenda, Chè vo' che no' facciamo una insalata.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 87: Chi non ha sonno, faccenda o pensieri, Per non peccar in ozio, va a merenda.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 270: Datomi desinar, merenda e cena, Fui gratis, com'un principe, alloggiato.
Esempio: Galil. Op. IX, 221: Se tu vai fuor per far qualche faccenda, Se tu l'hai a far innanzi desinare. Tu non la fai che gli è or di merenda, Perchè ec.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 50: Anton Dei con tutti i suoi garzoni, In cambio di sbrigar quella faccenda, È ito al Ponte a Greve a una merenda.
Esempio: Bed. Cons. 1, 272: Sull'ora della merenda se ne piglia un'altra bevuta simile a quella della colizione.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 303: Bella cosa mi parrebbe, ora che piove, starsi a merenda con amici, e passare genialmente la giornata cianciando, ridendo, ragionando.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 16: Non altrimenti che tagliar festosa Suole la plebe nelle sue merende, Il dì di San Lorenzo, a casa mia, Que' gran cocomeroni per la via.
Esempio: Giust. Vers. 180: Amor ci va, sbrigata ogni faccenda, E credo che ci vada a far merenda.
Definiz: § I. E per la Vivanda, il Cibo, che si mangia a merenda; anche figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 4, 63: E disse: o animal poco discreto, Che pensi tu, che noi siam tua merenda, Poi che tu vieni in qua contra divieto?
Definiz: § II. Entrarci come il cavolo a merenda, Averci che fare come il cavolo a merenda, Starci, e simili, come il cavolo a merenda. –
V. Cavolo, § XI.
Definiz: § III. Mangiare il cavolo a merenda. –
V. Cavolo, § XII.
Definiz: § IV. Stimare alcuna persona o cosa quanto il cavolo a merenda. –
V. Cavolo, § XVII.