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Dizion. 5° Ed. .
MUTO e, con forma allungata, MUTOLO, che è di uso più familiare.
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MUTO e, con forma allungata, MUTOLO, che è di uso più familiare. Definiz: | Add. Che è privo della favella. |
Dal lat. mutus. – Esempio: | Bocc. Decam. 3, 38: Se io so far vista d'esser mutolo, per certo io vi sarò ricevuto. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 40: Questi è un povero uomo mutolo e sordo. |
Esempio: | Bibb. N. 9, 54: Usciti fuora quelli (i ciechi), ecco gli appresentarono (a Gesù) uno uomo.... muto. | Esempio: | E Bibb. N. 9, 220: Fugli (a Gesù) menato uno ch'era sordo e muto. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 75: Con suo mal si saria tosto avveduto Che meglio era per lui di nascer muto. | Esempio: | E Ar. Comm. 2, 186: Nè gli posso far rispondere Una parola. V. E come, se gli è mutolo, Vuoi tu che ti risponda? È costui mutolo? | Esempio: | Bin. Lett. 270: Io le son sempre quel servidore che debbo, se ben io diventassi muto affatto, non che taciturno. | Esempio: | Adr. G. B. Lett. 35: A Q. Pedio.... essendo nato mutolo fu giudicato da Messala, quel grande oratore della cui famiglia era l'avola di quel fanciullo mutolo, che si dovesse insegnare a dipignere. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 262: Oimè! tu mi par mutolo. F. Perch'io vo' fatti e non parole. M. A darteli. |
Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 278: Oimè! sete voi mutolo? M. L'allegrezza gli fia ita allo stomaco, E l'arà fatto andare in visibilio. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 472: Il figliuol mutolo di Creso, quando vide suo padre in pericolo della vita, sciolse lo scilinguagnolo, e favellò. |
Definiz: | § I. E per similit. – | Esempio: | Poliz. Rim. C. 51: E' muti pesci in frotta van notando Drento al vivente e tenero cristallo. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 533: Una parte di queste (le rane) hanno voce, e mangionsi; ed una parte son mutole, e non si mangiano. | Esempio: | Martin. T. V. 12, 84: In pena degli stolti ed iniqui lor pensamenti, secondo i quali eglino adoravano muti serpenti e bestie vili, tu mandasti contro di loro una turba di muti animali a farne scempio. |
Esempio: | E Martin. T. V. 13, 444: Le sue sentinelle, tutti ciechi,... cani muti impotenti a latrare. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 25: D'un bel fiume reale, io non so come, Eransi i pesci alquanto inciviliti; Sapean chiamarsi, non più muti, a nome ec. |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | Fr. Iac. Tod. 244: Amor non è conosciuto, Chi più ne parla è muto. | Esempio: | Dant. Purg. 25: L'altre potenzie tutte quante mute, Memoria, intelligenzia, e volontade, In atto molto più che prima acute. |
Definiz: | § III. E nello stesso senso, detto poeticam. di lingua e di labbro. – | Esempio: | Dant. Parad. 17: I suoi nimici Non ne potran tener le lingue mute. | Esempio: | Bibb. N. 5, 223: Siano fatte mute le labbra false. |
Definiz: | § IV. E per Tacito, Silenzioso; anche con un compimento. – | Esempio: | Dant. Inf. 10: E s'io fui dianzi alla risposta muto, Fat'ei saper che il fei, perchè ec. | Esempio: | E Dant. Purg. 31: Quale i fanciulli vergognando muti, Con gli occhi a terra, stannosi ascoltando, ec. | Esempio: | E Dant. Parad. 31: Di che stupor doveva esser compiuto! Certo tra esso e il gaudio mi facea Libito non udire, e starmi muto. | Esempio: | Vill. M. 475: Conoscendo il pericolo dove erano ridotti, stavano tutti muti e smarriti alla speranza degli ambasciadori. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 35: Ancor per la paura che avuta hanno Pallidi, muti ed insensati vanno. | Esempio: | Bemb. Asol. 65: Io per me voglio esser mutola per lo innanzi. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 162: In vano andò quell'ambasciador di Goffredo, se doveva star mutolo. |
Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 136: Nel rimanente mutoli come pesci, altro in bocca non hanno che denari. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 29, 1, 238: L'ignoranza, che vi facea loquaci di Dio, vi fa mutoli di voi stessi. |
Esempio: | Alf. Trag. 4, 239: Ahi Saùl infelice! Chi te consola?... I figli tuoi son muti; Duri son, crudi. |
Esempio: | Giust. Vers. 228: Tutto quel giorno che precesse il fatto, Maso, un di quelli dell'accordellato, Girò per casa mutolo, distratto ec. |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 8: Incerti e muti Guatavan mestamente il ferro stretto Nelle lor destre. |
Definiz: | § V. In locuz. figur., e figuratam. – | Esempio: | Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 29: Da la memoria di lui (Saturno) sino a' dì nostri, è la istoria scoperta ed alta e quasi che sonora; dove da lui innanzi è ella mutola, scura e non conosciuta. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 16, 63: Poi ch'ella in sè tornò, deserto e muto Quanto mirar potè d'intorno scorse. | Esempio: | Bart. D. Suon. 115: Non tremando egli (uno strumento), la corda si rimane quanto immobile tanto muta. |
Esempio: | Alf. Trag. 4, 195: Sul rabbuffato crine (di Micol) Cenere stassi; e su la smunta guancia Pianto e pallore; immensa doglia muta Nel cor tremante. | Esempio: | E Alf. Trag. 4, 252: La fera invida rabbia D'Abner, non fassi al suo cospetto muta? | Esempio: | Fosc. Poes. C. 32: Non vive ei forse anche sotterra, quando Gli sarà muta l'armonia del giorno, Se può destarla con soavi cure Nella mente de' suoi? | Esempio: | Mont. Poes. 1, 240: Muto de' bronzi il sacro squillo, e mute L'opre del giorno, e muto lo stridore Dell'aspre incudi e delle seghe argute. | Esempio: | Leopard. Poes. 67: E gl'inarati colli Solo e muto ascendea l'aprico raggio Di Febo e l'aurea luna. | Esempio: | E Leopard. Poes. 102: Quando mi fia Ogni beltate o di natura o d'arte, Fatta inanime e muta. |
Definiz: | § VI. Detto di cose materiali, vale Inanimato, Che non ha nessuna vita, e simili. – |
Esempio: | Collaz. SS. PP. M.h 9: Per la sua compagnia fa esser sensibile la mutola e insensibile materia della carne. | Esempio: | Bibb. N. 8, 285: Acciò che facesse gl'idoli mutoli. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 187: Quella celeste anima non è scesa in coteste immagini mutole. | Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 31: E se di questi due bene avventurati prencipi tanta era la grandezza di animo, e la continova profusione in mura e in altre opere mutole; facilmente ec. | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 569: L'hanno distesa (la crudeltà) ancora a gli stessi corpi nostri e a' mutoli tetti e alla città vota. |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 363: Sempre il fratello Piangi, e col muto cenere ragioni. |
Definiz: | § VII. Detto di segnale, vale Fatto per esser visto, non per essere udito. – |
Esempio: | Giamb. Vegez. 87: Sono ancora altri segni muti, che il signore dell'oste comanda che si debbiano servare, come sono cavalli, o arme, o vestimenta. | Esempio: | E Giamb. Vegez. 88: Ed ancora sono segni muti fuoco di notte, e fumo di die, per li quali a' compagni si significa certe cose, le quali per messo non puoi loro fare assapere. |
Definiz: | § VIII. Poeticam. e figuratam. per Privo; con relazione a cosa che faccia impressione, e quasi parli, ai sensi. – | Esempio: | Dant. Inf. 5: Io venni in loco d'ogni luce muto. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 154: In luogo d'ogni luce muto; cioè privato d'ogni chiarezza. |
Definiz: | § IX. Trovasi detto di parola, per Pronunziato sommessamente. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 11, 56: E cavata che bene ebbe (il servo di Mida) la terra, Chinossi, e con parole accorte e mute Scoprì l'orecchie a lei, ch'avea vedute. |
Definiz: | § X. Detto di strumento musicale, vale Di suono ottuso o debole; ed è anche denominazione d'una special sorta di Cornetto muto. – |
Esempio: | Grazz. Interm. 15: Il primo [concerto].... fu formato da quattro gravicembali doppj, da quattro viole d'arco..., da un cornetto muto ec. |
Esempio: | Ross. B. Appar. Est. 16: Cominciò, con armonia, che le Sirene, non ch'altro, rimase ne sarien vinte, la Primavera, con tutto il coro delle Ninfe e de' Satiri, in su liuti, arpi, cornetti muti, tromboni e dolzaini, questo suono. | Esempio: | Mellin. Descr. Entr. 23: L'ultimo (intermedio) fu a quattro allegrissimo e pienissimo, quadruplicando tutte le voci, e aggiungendovi dua cornetti muti, dua tromboni, una dolzaina, una stortina, ec. |
Esempio: | Bart. D. Suon. 238: Comperò un liuto di buon legno, di bel garbo..., e non per tanto all'usarlo, il trovò mezzo mutolo, mezzo sordo, tutto stonante e falso. |
Definiz: | § XI. Per estensione, detto di parola, per Poco sonante. – | Esempio: | Bemb. Pros. 59: Molte altre parti possono le voci avere, che scemano loro grazia. Perciò che e sciolte e languide possono tal ora essere oltra il convenevole.... mutole, strepitanti, e tarde e ratte, ec. |
Definiz: | § XII. Nel linguaggio dei Grammatici, detto di consonante muta o mutola, conforme a proprietà latina, Muto, o, come anche si disse, Mutolo, vale Che non si può pronunziare senza l'appoggio di qualche vocale; e usasi in contrapposizione di Semivocale e Liquido o di Sibilante. E spesso è adoperato in forza di Sost. femm. – | Esempio: | Varch. Ercol. 394: Oltrachè tutte le sue dizioni terminano in vocali, ella (la lingua volgare) ha anco le consonanti più dolci, o in maniera le pone, che elle rendono più dolce suono, non accozzando mai due mute diverse. | Esempio: | E Varch. Ercol. appr.: Mette poche volte la l in mezzo delle mute e delle vocali. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 171: Distinse Platone nel Cratilo tutte le lettere in vocali, mezze vocali e mutole. | Esempio: | E Salv. Avvert. 1, 180: Ad altre (consonanti) si dice mutole, perciocchè così 'l principio, come la fine del lor suono, par quasi tutto verso l'estremo, o nell'estremo della bocca, e che sensibilmente non vi s'adoperi il gorgozzule, principale organo della voce, onde lettere mutole, cioè quasi senza voce, siamo usati di nominarle. | Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 29: Mute sono B, C, D, G, P, T, Z, le quali son dette mute a differenza delle vocali; perchè dove le vocali si profferiscono da loro, le mute nè si profferiscono da loro, nè s'accennano punto. Overo sono dette mute, perchè hanno 'l principio e 'l fine in quel puro suono, che fanno gli strumenti nel pronunziarle. Tra la schiera delle mute può anche riporsi il Q. |
Definiz: | § XIII. E pure nel linguaggio dei Grammatici, detto di suono muto, si usò per Gutturale, Duro. – | Esempio: | Strozz. Osserv. Ling. 338: Per far che rendano o accennino (certe lettere) suono muto e non chiaro, s'aggiugne loro un H, come Cherubino, China ec. | Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 28: Giungono adunque i suoni de' nostri elementi al numero di trentaquattro, e ciò fanno per una certa loro multiplicazione.... in varie guise; dividendosi ora in muti, siccome in Cura, Crudo..., ora in chiari. |
Definiz: | § XIV. E detto di lettera muta che fa parte di una parola, vale Che non si fa sentire nella pronunzia. – |
Definiz: | § XV. In forza di Sost., vale Chi è privo della parola. – | Esempio: | Dant. Purg. 13: Ben sapev'ei che volea dir lo muto. |
Esempio: | E Dant. Parad. 10: Chi non s'impenna sì, che lassù voli, Dal muto aspetti quindi le novelle. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 319: Dal muto; cioè da colui che non può parlare, aspetti ec. |
Esempio: | Domin. Tratt. Car. 14 t.: Ogni cosa ha (Cristo) fatto bene: e' sordi ha fatto udire, e parlare e' mutoli. | Esempio: | Vinc. Tratt. Pitt. 10: Come si vede nelli sordi nati, cioè li muti, mediante il disegno, del quale il più de' muti si dilettano. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 186: Tu non conosci il mutolo Il qual sta alla taverna della Scimia? C. Che taverna? che mutolo? che scimia Vuoi ch'io conosca, manigoldo? | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 6, 380: Ascosa sta nella macchiata cella Serrata a chiave l'infelice muta. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 171: Quei poveri mutoli, che fino dalle fasce sono privi dell'uso di favellare, hanno per lo più tutto l'impedimento, non nella lingua, ma nell'udito. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 438: Orsù..., abbiamo.... inteso benissimo davanzo. M. Lo credo, s'io v'ho detto la cosa tanto puntuale, gli averebbe inteso un mutolo. |
Definiz: | § XVI. Vale anche semplicemente Persona che non parla, Persona tacita, silenziosa. – | Esempio: | Fr. Gid. Espos. Vang. volg. 162: Malo muto è chi non puote laudare Iddio con 'l cuore e con la lingua quanto sa e puote. Malo muto è chi non vuole confessare i suoi peccati. Malo muto è chi non riprende i vizj e difetti de' suoi sudditi. |
Definiz: | § XVII. Arte muta. – | V. Arte, § XVI.
Definiz: | § XVIII. Carta muta, si dice quella Carta geografica che abbia il disegno soltanto, senza i nomi dei paesi, dei fiumi, ec. |
Definiz: | § XIX. Personaggio muto, Persona muta, vale Ciascuna di quelle persone che intervengono nelle rappresentazioni drammatiche per coadiuvare l'azione, ma senza parlare; Comparsa. – | Esempio: | Nard. Riv. fel. 49: Carino, adolescente, Strobilo, servo, due compagni persone mute. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 4, 7: Coro di soldati, Valerio maestro di casa del Podestà, Carceriere e Argentiere, accompagnato da più persone mute. | Esempio: | Crusc. Vocab. IV: Comparsa.... Comparse diconsi anche nelle commedie Quelle persone mute che servono agl'interlocutori. |
Definiz: | § XX. Un mutolo, familiarmente e in modo scherzevole, denota Persona da cui abbiamo saputo qualche cosa, e che non vogliamo nominare. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 81: Eimè! che bene ho io? A. Che si può avere Meglio ch'aver la dama a suo dimino? C. Chi te l'ha detto? A. Hammelo detto un mutolo, Che lo sa. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 223: Ho avviso da un mutolo, come messer Antonio Salviati ha avuto a dire, che ec. |
Definiz: | § XXI. Alla muta, e Alla mutola, posto avverbialm., vale Alla maniera dei muti, Per cenni, Con gesti, e simili. – |
Esempio: | Carlett. Viagg. 2, 294: Dopo di ciò il sensale appalesa quanto è stato trattato alla mutola. |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 31: Le legioni di Germania disotto, il primo di gennaio diedono giuramento solenne a Galba; le prime file, molto adagio e con parole stentate, gli altri alla mutola. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 415: Saltazione,... che, alla maniera degli antichi Greci, atteggiando e gestendo, così alla mutola.... rappresentava alcuna faccenda. | Esempio: | Fag. Pros. 18: Giunse a tal perfezione quest'arte, che su ne vennero que' famosi mimi e pantomimi..., che noi diremmo scimiotti e bertuccioni, contraffacitori di quanto far veggono, i quali alla mutola, ciocchè volean dire facevano intendere. |
Definiz: | § XXII. E per Senza parlare, In silenzio; e anche Sotto silenzio, usato più spesso in locuzione col verbo Fare. – |
Esempio: | Cas. Rim. burl. 8: In ver quello infornar fatto alla muta M'è sempre parso una strana novella. |
Esempio: | Cellin. Vit. 611: Non mi fu risposto altro, anzi s'è fatto sempre alla mutola. |
Esempio: | Salv. Infarin. pr. 82: E perchè si passa alla mutola il malvagio consiglio che da Ubaldo, indotto dal Tasso per savio e fedele amico, si dà a Rinaldo nel dipartirsi da Armida? |
Esempio: | Galil. Op. IX, 86: Io non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto per sì solenne fannonnolo nelle cose amorose. |
Esempio: | Forteguerr. Cap. 252: Partii dalla mia villa alle nove ore, Come si dice, alla muta e alla sorda. |
Definiz: | § XXIII. E scherzevolmente per Senza rumore, Senza fracasso. – | Esempio: | Bern. Orl. 49, 19: L'un dell'altro la vista hanno perduta, Ancor che ognun nell'urto si sia colto; Fassi alla cieca ma non alla muta, Tanta è la polve e 'l fumo in aria accolto ec. |
Definiz: | § XXIV. Fare il mutolo, vale figuratam. Non voler rispondere intorno a cosa che uno desidererebbe di sapere. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 364: Tu ne dovei domandare lo Spagna. G. Non lo conosco, dice; e 'l suo famiglio, Quand'io lo domandai, mi fece il mutolo. |
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