Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASSOMIGLIARE e ASSIMIGLIARE.
Apri Voce completa

pag.791


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ASSOMIGLIARE e ASSIMIGLIARE.
Definiz: Att. Paragonare, Agguagliare.
Da lat. assimulare o assimilare. –
Esempio: Fior. Virt. 3: Amore si puote propriamente assomigliare a un uccello, il quale ha nome calandra.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 154: Domandollo perchè lui alla sua mula avesse assomigliato.
Esempio: Zibald. Andr. 3: Anassagora giustamente avea assimigliate le leggi alla tela de' ragnoli, la quale tiene i picciolini animali, e i grandi lascia andare.
Esempio: Sannazz. Arcad. 24: Di tanto strana e maravigliosa leggiadria, che a niun'altra cosa che ad orientali perle gli avrei saputo assomigliare.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 19: E mostrando la molta vanità di costoro, gli assomigliò alla nube e al vento.
Esempio: Tass. Lett. 2, 329: Perchè vostra Signoria m'assomigliò ne' suoi versi ad Omero, vorrei poterlo assomigliare particolarmente ne la maniera del lodare.
Definiz: § I. E per Rassomigliare, Esser simile. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 30: Donna mostrò ch'assomigliava a pieno Nel falso aspetto angelica beltade.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 32: Or vorranno i principi moderni esser d'Augusto imitatori? così in questa come ne l'altre sue virtù procurino assomigliargli.
Esempio: Segner. Mann. ag. 26, 3: Paragonati anzi a quei santi, i quali han fatto per Dio tanto più di te, e vedrai quanto ti resta per arrivarli nella statura, e ancor per assomigliarli.
Definiz: § II. Per Render simile. –
Esempio: Senec. Declam. 222: E per più assomigliarlo all'effigia del detto iddio, batteva e martoriava el detto vecchio.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 18: L'arte, quando vuole assomigliare alcuna cosa alla natura, non può conseguirlo interamente.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 249: Perchè Iddio trae le sue fatture dal nulla, non può assomigliarle perfettamente a se stesso come a sè assomiglia il Figliuolo, ch'è da lui generato, ma non creato, nè però estratto dal nulla.
Definiz: § III. Neutr. pass. assomigliarsi e Neutr. Esser simile, Rassomigliare. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 376: La plebe fu cacciata, che già non s'assimigliò alla plebe di Roma.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 25: Cosa direi che vi faria stupire, La qual m'occorse, per assimigliarmi A lei.
Esempio: Sannazz. Arcad. 25: Tal che ognuna per sè, e tutte insieme più a divini spiriti, che ad umane creature, assomigliavano.
Esempio: Tass. Lett. 2, 77: Mancheranno compratori a' quadri di Rafaello o di Tiziano, o pure i compratori desidereranno che i ritratti al vero non s'assomiglino?
Esempio: Chiabr. Amed. 3, 59: A se stesso in valor non s'assimiglia In quel dubbio momento.
Definiz: § IV. E Neutr. pass. per Farsi, Rendersi simile. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 163 t.: Quell'uomo, el quale vuole stare suggetto a Dio, riceve la sua iustizia; ma quel che si vuole assimigliare ad esso, sì la perde.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 1: Il quale al Salvatore di tutti, crocifisso per lui, desidera d'assimigliarsi perfettamente.
Esempio: E Medit. Alb. Cr. 14: Egli si volle assimigliare a loro in ogni cosa.
Esempio: Grazz. Comm. 1, 1: Benchè io sia vecchio, non me li voglio per l'avvenire assomigliare, ma darmi bel tempo, spender come signore;.... e chi vuole stentare, stenti.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 318: Ora non vogliamo noi, figliol mio, assomigliarci a Gesù, nostro vero bene?