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Dizion. 5° Ed. .
ASSOMIGLIARE e ASSIMIGLIARE.
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ASSOMIGLIARE e ASSIMIGLIARE. Definiz: | Att. Paragonare, Agguagliare. |
Da lat. assimulare o assimilare. – Esempio: | Fior. Virt. 3: Amore si puote propriamente assomigliare a un uccello, il quale ha nome calandra. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 154: Domandollo perchè lui alla sua mula avesse assomigliato. | Esempio: | Zibald. Andr. 3: Anassagora giustamente avea assimigliate le leggi alla tela de' ragnoli, la quale tiene i picciolini animali, e i grandi lascia andare. | Esempio: | Sannazz. Arcad. 24: Di tanto strana e maravigliosa leggiadria, che a niun'altra cosa che ad orientali perle gli avrei saputo assomigliare. |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 329: Perchè vostra Signoria m'assomigliò ne' suoi versi ad Omero, vorrei poterlo assomigliare particolarmente ne la maniera del lodare. |
Definiz: | § I. E per Rassomigliare, Esser simile. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 18, 30: Donna mostrò ch'assomigliava a pieno Nel falso aspetto angelica beltade. |
Esempio: | E Tass. Lett. 2, 32: Or vorranno i principi moderni esser d'Augusto imitatori? così in questa come ne l'altre sue virtù procurino assomigliargli. |
Esempio: | Segner. Mann. ag. 26, 3: Paragonati anzi a quei santi, i quali han fatto per Dio tanto più di te, e vedrai quanto ti resta per arrivarli nella statura, e ancor per assomigliarli. |
Definiz: | § II. Per Render simile. – |
Esempio: | Senec. Declam. 222: E per più assomigliarlo all'effigia del detto iddio, batteva e martoriava el detto vecchio. | Esempio: | Varch. Quest. Alchim. 18: L'arte, quando vuole assomigliare alcuna cosa alla natura, non può conseguirlo interamente. |
Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 249: Perchè Iddio trae le sue fatture dal nulla, non può assomigliarle perfettamente a se stesso come a sè assomiglia il Figliuolo, ch'è da lui generato, ma non creato, nè però estratto dal nulla. |
Definiz: | § III. Neutr. pass. assomigliarsi e Neutr. Esser simile, Rassomigliare. – |
Esempio: | Liv. Dec. 1, 376: La plebe fu cacciata, che già non s'assimigliò alla plebe di Roma. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 25, 25: Cosa direi che vi faria stupire, La qual m'occorse, per assimigliarmi A lei. |
Esempio: | Sannazz. Arcad. 25: Tal che ognuna per sè, e tutte insieme più a divini spiriti, che ad umane creature, assomigliavano. |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 77: Mancheranno compratori a' quadri di Rafaello o di Tiziano, o pure i compratori desidereranno che i ritratti al vero non s'assomiglino? | Esempio: | Chiabr. Amed. 3, 59: A se stesso in valor non s'assimiglia In quel dubbio momento. |
Definiz: | § IV. E Neutr. pass. per Farsi, Rendersi simile. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 163 t.: Quell'uomo, el quale vuole stare suggetto a Dio, riceve la sua iustizia; ma quel che si vuole assimigliare ad esso, sì la perde. |
Esempio: | Medit. Alb. Cr. 1: Il quale al Salvatore di tutti, crocifisso per lui, desidera d'assimigliarsi perfettamente. |
Esempio: | E Medit. Alb. Cr. 14: Egli si volle assimigliare a loro in ogni cosa. |
Esempio: | Grazz. Comm. 1, 1: Benchè io sia vecchio, non me li voglio per l'avvenire assomigliare, ma darmi bel tempo, spender come signore;.... e chi vuole stentare, stenti. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 318: Ora non vogliamo noi, figliol mio, assomigliarci a Gesù, nostro vero bene? |
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