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FATTURA
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FATTURA.
Definiz: Facimento, Opera, Creatura. Lat. factura, opus, opificium. Gr. ἔργον.
Esempio: G. V. 1. 41. 1. La città di Firenze in quel tempo era camera d'Imperio, e come figliuola, e fattura di Roma.
Esempio: E G. V. 7. 6. 4. Fu tenuta grandissima maraviglia per la fortezza della terra, e piuttosto fattura d'Iddio, che forza umana.
Esempio: Dant. Purg. 17. Contra 'l fattore adovra sua fattura.
Esempio: E Dan. Par. 9. Ahi anime ingannate, e fatture empie.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 46. Questo è certo un bellissimo lavoro, Mediante il quale Iddio ci va chiamando A contemplare, e goder quel tesoro, Ch'è di questo più bel tanto, e maggiore, Quanto questo è fattura, e quel fattore.
Esempio: Buon. Rim. 39. Che dovría dunque fare il ciel di lei, Sendo mia quella, e questa sua fattura, Non già mortal, ma diva?
Esempio: Red. lett. 1. 68. In margine di quella carta, nella quale fra Domenico da Peccioli fa menzione della morte di frate Alessandro Spina, vi son dipinti un paro di occhiali; ma si conosce, che è fattura più moderna.
Definiz: §. I. Per Manifattura. Lat. opus.
Esempio: G. V. 11. 91. 3. Il guadagno della moneta dell'oro valea l'anno, pagate le fatture, fiorini 2300. d'oro.
Definiz: §. II. Per Consiglio, Sodducimento. Lat. consilium. Gr. βουλή.
Esempio: Nov. ant. 68. 3. Onde per fattura di quel barone, il Re mandò per un fornaciaio.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 83. E questo consiglio fu fattura di due compagni.
Definiz: §. III. Per Malía, Stregonería. Lat. veneficium. Gr. φαρμάκευσις.
Esempio: M. V. 1. 9. E però si disse, che per fattura malefica la Reina pareva strana dall'amore del suo marito.
Esempio: E M. V. 2. 24. Per forza di malíe, o fatture, che gli erano state fatte.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 46. E con fatture assai corpi disfanno.
Definiz: §. IV. Per Nota de' pesi, numeri, misure, colori, o altre distinzioni delle cose, che i mercanti commettono, mandano, o ricevono, e dicono Tornare alla fattura, quando pesando, misurando, o numerando, i pesi, le misure, o i numeri rispondono a que' della nota; onde, Comperare per la fattura, si dice quando si sta alla nota, senza pesare, numerare, o misurare, o si fa l'un cambio dell'altro, come pesare in cambio di contare, o pur si pesa non al netto, ma colle invoglie, o si pesa cose, che per viaggio possono aver preso umido, che allora si tratta pigliar per la fattura, perchè non s'intende pagare, se non conforme a che deono rispondere i pesi secondo la nota.