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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGIRARE.
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AGGIRARE.
Definiz: Att. Girare intorno, Percorrere in giro, Circondare; ed è verbo di stato e di moto. −
Esempio: Dant. Inf. 6: Noi aggirammo a tondo quella strada, Parlando più assai ch'io non ridico.
Esempio: Vill. G. 4: Aggirando [l'Adriatico] il paese d'Italia, Romagna, Ravenna e la Marca d'Ancona.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 13: Con tal pensiero uscì nel verde prato, Dal qual tutto il palazzo era aggirato.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 35: Qual lupo predatore all'aer bruno, Le chiuse mandre, insidïando, aggira.
Definiz: § I. Per Muovere in giro, Condurre in giro, Far girare. −
Esempio: Dant. Purg. 4: Prima convien che tanto il ciel m'aggiri Di fuor da essa, quanto ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 106: Quel cade, e Mandricardo in piedi guizza, Non più stordito, e Durindana aggira.
Esempio: Grazz. Comm. 278: Se io ve lo trovava, l'aggirava tanto per Firenze, che, alla più fracida, non sarebbe tornato a casa di giorno mai.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 3, 33: E la man bella,.... Stanca dal ferro, disperata aggira.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 62: Ovunque egli è, d'untumi fa bagordo,.... Aggira il beccafico, e pela il tordo.
Definiz: § II. E figuratam. per Ingannare alcuno con parole o con fatti, Traviarne il giudizio. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 68: Il Re, ch'era entrato in sospetto, anzi teneva per certo che costui l'avesse aggirato, volendosene chiarire affatto, gli fece mettere le mani addosso.
Esempio: Varch. Stor. 2, 221: Pareva all'universale d'essere, siccom'era stato, aggirato.
Esempio: Cecch. Dot. 5, 3: Io mi tengo astuto, e quasi quasi Fo profession d'aggirar altri, e a questa Volta sarò piffero di montagna.
Esempio: Dav. Scism. 336: Il Papa, vedendosi dal Re aggirare, spedisce quattro persone per diverse vie.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1 Introd.: Oggi tempo è che tu ti faccia onore Viepiù che mai; che aggiri e che infinocchi E questo e quel.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 97: Il parlamento d'Inghilterra.... poter essere facilmente aggirato dai governatori.
Definiz: § III. Aggirare il cervello o il capo ad alcuno, o Far aggirare, il cervello o il capo ad alcuno, vale Confonderlo, Offuscargli la mente. −
Esempio: Machiav. Princ. 63: Hanno saputo con l'astuzia aggirare i cervelli degli uomini.
Esempio: Ar. Comm. 2, 370: Non con altra industria Aggira ed avviluppa il capo agli uomini.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 27, 2: Così ti ho a chiamare.... com'io ho fatto, e com'io farò ancora, per non ti aggirar tanto il cervello.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 53: Fanno tanto Aggirare il cervello a chi troppo generalmente s'ingolfa nel vasto pelago di voler regolar questa lingua con la latina.
Definiz: § IV. Neutr. pass. aggirarsi Girare, Andare attorno, Muoversi in giro, Ravvolgersi. −
Esempio: Dant. Inf. 3: Facevano un tumulto, il qual s'aggira Sempre in quell'aria senza tempo tinta.
Esempio: E Dant. Inf. 7: E fanno pullular quest'acqua al summo, Come l'occhio ti dice, u' che s'aggira.
Esempio: Cresc. Agric. volg. Proem. 2: Ed imperciò per diverse provincie m'aggirai per ispazio di trenta anni.
Esempio: Barber. Docum. Am. 39: Nè troppo t'aggirare Colà dove per te si leva gente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 6: L'infelice s'aggira come un torno, E quanto può si tien da lor difeso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 16: Confuso e lasso d'aggirarsi tanto, S'avvide che quel loco era incantato.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 22: Tancredi intanto ove fortuna il tira, Lunge da lei, per lei seguir, s'aggira.
Definiz: § V. Nello stesso significato trovasi anche in forma di Neutro. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 107: Giunto Dombrun dove l'arena aggira Al vento, e come il mar tempesta mena.
Esempio: Tass. Mond. cr. 139: Si percuote e rompe L'interno spirto, e quinci s'ode un roco Mormorar, che per l'aria intorno aggira.
Definiz: § VI. E pur Neutr. per Aver circuito, periferia. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 52: Astolfo il suo destrier verso il palagio, Che più di trenta miglia intorno aggira, A passo lento fa muovere adagio.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 64: Vedesi ch'ella [la città d'Adrianopoli] fu molto grande, perchè ne' tempi nostri.... aggira ancora quindici miglia.
Definiz: § VII. Aggirarsi figuratam. vale Non trovar via nè verso di far checchessia; che diremmo anche Avvolgersi, Avvilupparsi, Imbrogliarsi. −
Esempio: Varch. Ercol. 57: Quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine.... riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in Firenze: tu armeggi, tu abbachi, tu farnetichi, tu annaspi, tu t'aggiri, tu t'avvolgi ec.
Esempio: E Varch. Suoc. 5, 1: Costei s'aggira: ve' quel che fa il peccato.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 62: Io per me mi perdo e m'aggiro, senza vedere spiraglio di buona riuscita.
Definiz: § VIII. Aggirarsi come un paleo, Modo proverbiale, che vale Affaticarsi assai, Darsi gran moto per checchessia. −
Esempio: Lipp. Malm. 2, 23: Amadigi a distorlo, tutto un giorno S'arrabbiò, s'aggirò com'un paleo.
Definiz: § IX. Aggirarsi con parole, vale Fare un discorso imbrogliato e confuso per ingannare altrui. −
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 12: Poi quand'e' s'è con parole aggirato, Fuggir di colta m'ha chiarito affatto.
Definiz: § X. Aggirarsi un discorso o simile intorno o sopra ad alcuna cosa, vale Esserne quella tal cosa il soggetto principale. −
Esempio: Salvin. Disc. 2, 430: Traducendo nel volgar nostro le sue parole, che intorno alla considerazione di questo fortunoso accidente della terra s'aggirano.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 11: Nella prima parte metterò insieme que' falsi, di cui avete tessuta questa vostra opera, che s'aggirano più particolarmente su' fatti.