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DOLO.
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DOLO.
Definiz: Sost. masc. Malizia, Frode, Inganno: ma in questo senso oggi è d'uso più che altro poetico.
Dal lat. dolus. –
Esempio: Brev. Mar. Pis. 456: Iuro.... lo mio officio del comsulato bene, sollicitamente e lealmente fare.... senza dolo.
Esempio: Vill. M. 46: Davansi aiuto e consilio l'uno all'altro, coperto di frode e dolo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 127: Poi la dai in preda alla gente nimica, Piena di frode e di doli e d'inganni.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 25, 51: Marsilio restava confuso, Che interpetrar nol potea facilmente; E cognosceva che v'è macchia e dolo.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 2: Conoscerete per questa la sua integrità e la sua innata bontà, sanza dolo o fraude ignuna.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 22: Non so perch'io Or non t'afferri, e col flagel non faccia A te prima saggiar del dolo il frutto.
Esempio: E Mont. Feron. 1, 512: Erasi intanto la Saturnia Giuno Fatta accorta del dolo.
Definiz: § I. Oggi propriamente è Term. dei Legisti. Artifizio, Inganno, e simili, usato in qualsivoglia atto, contratto ec., a danno altrui, e a vantaggio proprio, o di un terzo: e se parlisi di delitti, denota Intenzione di commetterli, Volontà determinata di delinquere. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 187: Dolo, fraude ed inganno. Questi non sono delitti speciali, a i quali la legge abbia provisto, ma più tosto sono qualità con la quale si faccia l'atto illecito, sichè vengono sotto il genere dello stellionato, e per lo più sono puniti con la pena straordinaria ad arbitrio, secondo le circostanze de' casi più o meno aggravanti.
Esempio: Casareg. Camb. 102: La stessa eccezione del dolo potrebbesi anche opporre dalli mallevadori contro del giratario, il quale, benchè non sia partecipe di tal dolo, nulladimeno resta pregiudicato dal dolo e fatto del girante per il consenso o mandato datogli in virtù della transmissione de' recapiti ad agire, ed esigere il ritorno contro dello scrivente.
Esempio: Fag. Comm. 4, 197: Questa veramente è stata una fraude e un dolo, che merita altro che la pena ordinaria.
Definiz: § II. Vale anche Colpa, Fallo, nelle locuzioni Essere alcuno in dolo, Trovare, e simili, alcuno in dolo. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 39: Deliberò,... trovatolo in dolo, che nol credeva, gastigarlo con esilio, senza imbrattarsi le mani del suo sangue (qui per similit.).
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 162: Era stato trovato in dolo di falsario di monete un Cinese.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 435: Piano un poco, figliolo; Se costui non è in dolo, Chi sarà stato il ladro?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 11, 120: Ma la perfida vecchia, ella fu solo Che m'indusse a far quello, onde fui presa (Come credesti) in manifesto dolo.
Esempio: Fag. Comm. 6, 388: Se Orazio non è in dolo, io resto escluso; qui bisogna e promuover dubbj, e dare eccezioni.