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1) Dizion. 5° Ed. .
IRRAGGIARE.
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IRRAGGIARE.
Definiz: Att. Percuotere, Investire, coi raggi, Render lucente, Illuminare; che anche dicesi Irradiare. –
Esempio: Adim. L. Sat. 311: Muover m'è d'uopo al solito vïaggio; Ma pria che al fosco orrore il mar dia tomba, Mentre al carro vicin le ruote irraggio, Vo' che la nobil Clio ec. (è Febo che parla).
Esempio: Pindem. Poes. 392: Pria che notte nel mar d'Atlante caggia, Fise le ciglia tien nell'Orïente, Per veder pur se il caro Dio l'irraggia.
Esempio: Leopard. Poes. 97: O s'altra terra ne' superni giri Fra' mondi innumerabili t'accoglie, E più vaga del sol prossima stella T'irraggia, ec.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 3: Fu.... irraggiato con ispezial privilegio dal lume chiarissimo della cattolica religione.
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. 81: La quale (la verità), se irraggia il cuore e se in esso risplende, egli (il peccatore) allora intende e pondera quanto fallace e vile e viziosa e condannabile sia l'ambizione.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 112: Per risplendere e irraggiare coloro che vivono nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Definiz: § II. Pur figuratam., e poeticam., per Spargere, Aspergere, di checchessia. –
Esempio: Parin. Poes. 173: A voi il timo e il croco, E la menta selvaggia L'aere per ogni loco De' varj atomi irraggia, Che con soavi e cari Sensi pungon le nari.
Definiz: § III. Neutr. pass. irraggiarsi Ricevere i raggi o la luce, Illuminarsi. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 6, 13: A simiglianza del sole, che è fonte della luce, onde tutta la terra s'irraggia è variamente si colora.
Definiz: § IV. E detto di corpi luminosi, per Accrescersene apparentemente il diametro per effetto dell'irradiazione. –
Esempio: Galil. Op. VI, 273: Dic'egli dunque, aver dal mio Nunzio Sidereo, le stelle fisse, come quelle che risplendono di propria luce, irraggiarsi molto di quel fulgore non reale, ma ec.
Esempio: E Galil. Op. VII, 366: Potremo assicurarci.... come i corpi splendenti di luce più vivace si irraggiano assai più che quelli che sono di luce più languida.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 167: La luna, illuminata dal sole, si irraggia ed incapella di fulgori ella ancora, ma non tanto quanto Venere.
Definiz: § V. Neutr. Mandare, Spargere, raggi, Splendere, Risplendere. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 15: Mette loro per le mani ogni giorno belle ed onorate occasioni d'esercitarsi; comunica in somma tutto se stesso, e si diffonde ed irraggia a guisa del sole, che serve a tutti, senza scemare di sua luce.
Esempio: Varan. Vis. poet. 12: In quel punto irraggiò forte il die, E me fuor di me trasse il nuovo obbietto, Che ec.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 9: La sorella è con lei, Ch'ove ne irraggia L'alta beltà, ne pate ogn'altra scempio.