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LOGORARE, e talvolta per sincope LOGRARE.
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LOGORARE, e talvolta per sincope LOGRARE.
Definiz: Att. Far logoro, Consumare checchessia, per soverchio uso, attrito, esercizio, e simili.
Probabilmente dal lat. ligurire, Leccare, e altresì Mangiare, ridotto dalla quarta coniugazione alla prima. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 62: Anzi,... la guasteresti (un'immagine), logorrestila, faresti quello avorio incotto e riarso con quelle calcine, e farestila livida e gialla e frale.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 296: Iddio vi dia grazia logoriate ancora questo (panno), con santà dell'anima e del corpo.
Esempio: Domen. Plin. 585: I buoi si vogliono giugnere stretti, acciocchè arino co 'l capo alto, perchè a questo modo logorano manco il collo.
Esempio: Salvin. Teogn. 8: Ma quell'altre Prime genti, nè legge nè giustizia Conoscean, ma d'intorno alli lor fianchi Logoravano pelli di caprette.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Frez. Quadrir. 1, 12: O ben dell'aspre selve, o cose vane!... Non posson contentar l'umane voglie, Chè 'n sè non hanno esistente bontade, E 'l ciel le logra mentre sopra voglie (volge).
Esempio: Ar. Comm. 2, 141: E chi può me' ricevere Di te, che ti ritrovi le più idonee Spalle del mondo? V. Sol le tue le vincono, Che stancherian le braccia di dieci uomini, E cento mazze il giorno lograrebbono.
Esempio: Grazz. Comm. 388: La fortuna è veramente nimica delle consolazioni: io ho logoro i piedi e gli occhi dietrogli.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 562: La forte loro attività (di certe medicine), alla quale fa bisogno grand'opera di calore, va sempre logorando quell'umido ch'è il conservatore del nostro esser virile e vitale.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 36: Ma quantunque mi logori il polmone E venga ogni di più pallido e scarno, ec.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 190: Parrà ad udirlo veramente strano, Che dopo essermi logora la vista Venere a specolar..., Mi si ristampi il mio lunario a Prato.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 458: Non si fa caso che si logori la riputazione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 63: Il vedermi lograr de' miglior anni Il più bel fiore in sì vil opra e molle.
Esempio: Car. Eneid. 7, 449: Ah! che del mar già tutte, E del ciel contra lor le forze ho logre.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 147: Frattanto ch'egli indarno il cervello si logora; passo a quegli autori, che della storia naturale si sono resi benemeriti.
Esempio: Alf. Sat. 17: Ei guerriero, ei politico, del paro Logrò la penna in campo, in corte l'arco.
Definiz: § III. Vale altresì Consumare per il proprio alimento o mantenimento: riferito a cibo, bevanda, e simili. –
Esempio: Collaz. SS. PP. 144: Per ringraziare Iddio che gli avea donata la vita, e che non avea mai logorato de' frutti suoi, se prima non avesse offerto a Dio, ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 175: Bevendo.... acqua, e non logorando in condimento d'ogni suo cibo in tutto 1'anno se non un poco d'olio.
Esempio: Vill. G. 680: Più si logora oggi in un popolo di Firenze a taverne, che non soleano logorare gli nostri antichi iu tutta la città.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 203: Nè di nostra arte, nè d'altro frutto che noi d'alcune nostre possessioni traiamo, avremmo da poter pagar pur l'acqua che noi logoriamo.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 35: E quivi per quelle valli di Monte Morello aveauo eglino tutto logoro.
Esempio: Morell. Cron. 263: E vedrai in capo dell'anno, avendo prima veduto diligentemente, quello dèi logorare; e se ti trasanda, di': I' sono ingannato.
Esempio: Varch. Stor. 2, 72: Dentro le mura di Firenze.... si viene a logorare ogni anno.... trentacinquemila moggia di grano.... E per la medesima ragione si logorano in ciascun giorno dumilatrecento barili di vino.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 67: Laonde i soldati soli venivano a logorare il fromento e la vittovaglia.
Esempio: Car. Arist. Rett. 24: De le vettovaglie esser informato quante ne logori la città e di che sorte.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 167: E del vino, quando ne bisognerà, dice che ve lo dirà; che non era ancora logoro quell'altro.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Soder. Agric. 96: Se una lucerna lasciatavi accesa (nella fossa cavata) non averà logorato tropp'olio,... certamente non vi mancheranno piene vene di acque.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 204: Tutto quel che mangiava, E la gola lograva, Che non è necessario, ec.
Definiz: § VI. Riferito a denari, e simili, vale Spendere. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 30: E avvisovi come io fone le spese di casa;... logorasi dimoiti danari.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 15: Ma quella (spesa) eziandio, che in tutta la guerra e in cotanti mesi fosse stata logorata, cumulatamente impiegata sarebbe.
Definiz: § VII. E riferito a patrimonio, sostanze, e simili, vale Mandare in malora, in rovina, e simili, con consumi o spese eccessive. –
Esempio: Salvin. Odiss. 11: Quanti signoreggiano ottimati L'isole di Dulichio e Sama e Zante Selvosa, e quanti dominar nell'aspra Itaca, tanti chieggiono mia madre, E logoran la casa.
Definiz: § VIII. Riferito a tempo, vita, e simili, vale Impiegare, Mettere, Passare, e più spesso Sprecare, Sciupare. –
Esempio: Collaz. SS. PP.: Dopo cotanto tempo, che tu hai logorato in questa professione.
Esempio: Stor. Barl. 120 var.: Incominciarono a parlare insieme parole di salute e parole celestiali; e così logorarono tutta la notte.
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 28: Come in molti altri luoghi, i quali essendo notissimi non reciterò, per non logorare il tempo indarno.
Esempio: Marchett. Lucrez. 308: E come in un sol mese il giro stesso Compir sembri la luna, in cui si logora Dal sole un anno.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 188: Nè vi aspettate già, Accademici eruditissimi, che io voglia adesso logorare mattamente il tempo in discolpare costoro.
Esempio: Giord. Op. 3, 63: A lui rimaneva di rifuggire a qualche bandiera d'armi, e sotto quella stentando, privo sempre della famiglia e della terra natale, logorare tutta la vita.
§ IX. E riferito a materia che serva ad alcun lavoro, vale Adoperarne tutta la quantità avuta, Metterla tutta in opera, Esaurirla; ma è di raro uso, dicendosi comunemente Consumare. –
Esempio: Tratt. Set. 27: E quando tu hai logora quella scelta, piglia l'altra che segue e mettila in caviglia (si parla di seta).
Definiz: § X. Neutr. pass. logorarsi Attenuarsi, Consumarsi, per soverchio uso, attrito, esercizio, e simili; detto di cose materiali. –
Esempio: Fior. Filos. 307: Lo ferro, se l'adoperi, sì si logora, e se non l'adoperi, la ruggine il consuma.
Esempio: Biring. Pirotecn. 106 t.: Ancora che li carboni si logrino, stia su levato (il crogiolo) nel mezzo del fuoco.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 111: Questa sorta di pietra è bellissima a vedere, ma dove sia umidità e vi piova su o abbia ghiacciati addosso, si logora e si sfalda; ma al coperto ella dura in infinito.
Definiz: § XI. Figuratam., detto di persona, di sue facoltà e forze. –
Esempio: Fior. Filos. 307: L'uomo per l'esercizio si logora, per lo troppo riposo si guasta.
Esempio: Giambull. P. E. Stor. Europ. 62: Noi.... dopo il nostro nascere.... andiamo in un certo modo e crescendo ed augumentando, sino al mezzo della età nostra. Ed appresso apertissimamente già logorandoci e sminuendo, ci risolviamo poi finalmente in polvere e vento.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 295: Vorrei che vi conservaste, e non vi logoraste così negli studj, come intendo che fate.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 535: Risparmiando tutti que' sudori ed affarmi, onde tu ti logori in tale inchiesta di malagevolissima riuscita, puoi trarre dalla quiete assai più prezioso guadagno.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 575: Vuol ben essere attuato (il cibo sacramentale) dal nostro spirito; ma quello spirito che l'attua non si perde nè si logora, anzi si fortifica e si multiplica a guisa del fuoco.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 40: A chi si logorò nel magistero Si toglie un terzo della provvisione.
Definiz: § XII. Per mio, tuo, suo ec. logorare, vale Per mio, tuo, suo ec. consumo, mantenimento. –
Esempio: Firenz. Comm. 456: Io non so s'io mi tel promisi; ma io so bene che io tel voglio attenere, e di più donarti tanta terra, che tu vi ricolga su pane e vino per tuo logorare.
Esempio: Varch. Stor. 2, 79: Firenze ricoglie grano con tutte l'altre sorte di biade e legumi, vino ed olio, non che per suo logorare, per vendere.