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1) Dizion. 5° Ed. .
CREDENZIERE.
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CREDENZIERE.
Definiz: Sost. masc. Colui che ha la cura della credenza. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 460: Il cuoco e un suo credenziere si sono fuggiti.
Esempio: Varch. Stor. 3, 186: Uscì fuori con quattro solamente,... ed un credenziere chiamato Alessandro.
Esempio: Cellin. Vit. 45: Troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso,... in mano al ditto si roppe; e parendogli d'aver molto mal fatto, pregò quel credenziere che n'aveva cura, che presto lo portasse al maestro che lo aveva fatto.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 156: Il credenziere vorrebbe stare presso alla volta ed alla dispensa.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 521: Intanto il credenzier del mio Signore.... venne tosto Alla cucina.
Esempio: Sassett. Lett. 358: Non mi pare ufficio dello scalco, nè del coppiere, nè del credenziere.
Esempio: Segner. Pred. 27: Tenne Faraone lungamente prigioni in fondo di torre due suoi prima amatissimi familiari, il capo de' coppieri ed il capo de' credenzieri.
Definiz: § Credenziere, dicesi anche a Colui che nelle case signorili ammannisce dolci ed altri cibi squisiti per la mensa dei padroni. –
Esempio: Red. Lett. 2, 393: Avrà caro che il suo nuovo credenziere gli faccia una piccola porcellana di quelle frutte giulebbate che chiamano compots.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 73: Egli aveva credenzieri sì esperti, ed ammaestrati nell'arte di manipolare le cose dolci e i latticini; che tutte quante le vivande che i cuochi facevano di carne e di pesce e di tante e sì diverse sorte di animali, questi con maravigliosa imitazione le facevano di latte e di mele, ed altresì i pomi tutti in mille guise contraffacevano.