Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . MUNITO. Apri Voce completa pag.655 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 5 ° Ed. » MUNITO. Dizion. 4 ° Ed. MUNITO

MUNITO. Definiz: Partic. pass. di Munire. Lat. munitus. − Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 422: Il re adunque, fortificato il castello e munito di presidj e di vettovaglie, vi aveva posto alla guardia il capitano Landa. Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 58: Trovarono non solo presidiate con grosso numero di soldati le porte della città, ma presi i luoghi più forti, guardate le piazze, e muniti per ogni parte i capi delle strade, con mostra terribile di stromenti bellici, e di numerose bandiere di soldati, in mezzo delle quali passando, arrivarono all'alloggiamento del Re. Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 1, 319: Non si sentendo forze sufficienti a resistere alla campagna, munite al meglio che gli era stato possibile tutte le piazze, si tratteneva in luoghi fortissimi. Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 127: Si fermarono in questo pensiero, che, munite le frontiere della Savoia con truppe sufficienti per frenar il nemico, ed anche per ispignersi più oltre secondo le occasioni, si assaltasse ec. Esempio: Capp. Longob. 106: Tengo per fermo che ogni ulteriore disquisizione si debba fondare sul fatto della coesistenza d'ambedue quelle legislazioni; l'una mantenuta dalla consuetudine, e l'altra imposta per forza; questa munita dalle armi e dagli editti, e quella invocata giornalmente per le faccende civili. Definiz: § I. In forma d'Add. Fortificato, Difeso, Fatto sicuro; detto di luogo. − Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 438: Per avere (Verona) in corpo fortezze di assai buona qualità, quando sieno munite. Esempio: Guicc. Stor. 2, 294: In contrario replicava Ciamonte.... in Trevigi essere molti soldati, la città munita con grandissima fortificazione, ec. Esempio: E Guicc. Stor. 3, 200: Si pose a San Michele tra il fiume e il canale, per levare quivi le offese e battere alla porta del Vescovo, parti più deboli e manco munite. Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 18 t.: Se ne andò con le genti a Bergamo, città in que' tempi molto munita e di non poca importanza. Esempio: Alf. Trag. 4, 226: Incontro a noi.... giace Per lungo, in valle, di Filiste il campo. Folte macchie ha da tergo; è d'alti rivi Munito in fronte. Esempio: Martin. T. V. 10, 296: Chi mi condurrà nella città munita? Esempio: Leopard. Pros. 2, 158: Contro il quale (il riso) nessuno nella sua coscienza trova sè munito da ogni parte (qui figuratam.). Definiz: § II. E per similit. − Esempio: Rucell. G. Ap. 282: Poi, quando è verde tutta la campagna, Esconsi (le api) fuor de le munite mura, E ne l'aperto campo si combatte. Definiz: § III. Pure per Difeso, Afforzato, e simili; detto di persona. − Esempio: Tass. Gerus. S. 20, 117: Già di tanti guerrier cinta e munita, Or rimasa nel carro era soletta. Definiz: § IV. E per semplicemente Fornito, Provveduto, secondo il bisogno; parlandosi sia di persona, sia di luogo. − Esempio: Machiav. Scritt. ined. 65: Polvere etiam provedremo in quantità, perchè di quella aviamo trovato munito ogni cosa. Esempio: Carl. Svin. 22: Queste (le donne) che già munite Di forche e di bidenti, Di pungoli e di varj altri strumenti, Da parte in un drappel stavansi unite, Al nostro Rodomonte Con risoluto ardir volser la fronte. Esempio: Volt. Op. 1, 2, 137: Non disapprovo io pertanto, anzi collaudo, che in tal caso per le osservazioni dell'elettricità atmosferica si ricorra ad un conduttore Frankliniano ben munito, piuttosto che al mio non munito del filo scaricatore. Definiz: § V. Parlandosi di atto, lettera, istrumento, e simili, vale Convalidato, Autenticato, da ciò che il compimento determina, come firma, sigillo, e simili. − Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 234: Il re tiene appresso di sè molte patenti sottoscritte di sua mano e munite del suo sigillo. Definiz: § VI. Detto di persona in pericolo di vita, con relazione a sacramenti o conforti religiosi, vale Fortificato spiritualmente con la grazia che si riceve da essi. − Esempio: Borgh. V. Opusc. 11: Ebbi nuova da Firenze che Domenico, padre mio, era passato al Signore il dì doppo San Giovanni passato; che fu in Lunedì, a dì 25 di Giugno, a ore 24 e mezzo; munito di tutti i santissimi Sagramenti.