Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANDUCARE e, fognato il d, MANUCARE.
Apri Voce completa

pag.787


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MANDUCARE e, fognato il d, MANUCARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Mangiare; ma oggi non si userebbe se non forse talvolta in poesia o per ischerzo.
Dal lat. manducare. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 15: Se lo 'nfermo è sanza febbre, bea vino puro e manuchi poco di carne salvaggina.
Esempio: Dant. Inf. 32: E come il pan per fame si manduca, Così ec.
Esempio: Bibb. N. 1, 30: E comandò a lui dicendo: Adam, d'ogni pomo di legno del paradiso manduca. Ma del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu.
Esempio: E Bibb. N. 3, 74: Saul scongiurò il popolo, dicendo: Maledetto l'uomo che manucherà pane insino al vespro, tanto ch'io mi vendichi de' miei nemici.
Esempio: E Bibb. N. 9, 377: Non vogliate cercare quel che manucate, ovvero che bevete.
Esempio: E Bibb. N. 9, 494: Sopravvennero l'altre navi da Tiberiade, appresso il luogo dove aveano manducato il pane.
Esempio: E Bibb. N. 9, 496: Gli padri nostri nel deserto manucarono la manna, come egli è scritto: Dette a loro il pane dal cielo a manucare.
Esempio: E Bibb. N. 10, 124: Ciascuno s'apparecchia a manducare la cena sua.
Esempio: Plut. Vit. 86: Perchè li castroni di quella terra passano alle terre marittime, e manucano pesci di mare.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 115: Credete che egli vi manuchi? li morti non mangian gli uomini.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 283: Non pianger no, non ti mangerà messere; e manucaseli tutti (i fichi) a questo modo.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 45: De' pesci anch'io manduco; Per cenar teco el Bellincion s'approda.
Definiz: § I. E usato assolutam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 95: Questo è il male, usare le cose come fa il ghiotto, che manuca a diletto, vive per manicare e non manuca per vivere.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 13: Chi non lavora, non manduchi.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 372: A lui venne un angiolo, e destollo, e dissegli: Manuca. E levandosi suso, si trovò un pane al capezzale.
Esempio: Bibb. N. 9, 214: Tutti manducorono, e furono satolli.
Esempio: E Bibb. N. 9, 322: Passando egli (Gesù) per biade, gli suoi discepoli cavavano le spiche; e fricandole con le mani, manucavano.
Esempio: E Bibb. N. 9, 385: Allora incominciarete a dicere: Noi abbiamo manucato e bevuto in tua presenza.
Esempio: E Bibb. N. 10, 124: Il nostro Signore Iesù Cristo, in quella notte che fu tradito, sì pigliò il pane. E fece grazie a Dio, e ruppelo, e disse: Ricevete e manducate, che questo è il mio corpo, che per voi sarà tradito.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Rim. 144: Più mi trema il cor, qualora io penso Di lei in parte, ov'altri gli occhi induca, Per tema non traluca Lo mio pensier di fuor sì che si scopra, Ch'io non fo della morte, che ogni senso Colli denti d'amor già mi manduca.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 233: La morbida fiamma manuca le midolle dell'ossa.
Esempio: Zenon. Piet. Font. 5: Per propria invidia se stesso manuca.
Esempio: Pucc. A. Centil. 83, 22: Coscienza mosse il re Uberto, Siccome spesso altrui morde e manuca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 4: Quivi fra tanto lume or sono spenti, E la vorace fiamma li manuca.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 23, 17: Però che 'l cuor le cuoce e le manuca L'ingorda voglia e il desiderio ardente Di riveder Ruggier, che ec.
Definiz: § III. E Neutr. pass. manducarsi Mangiarsi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 58: Il cavallier, poi ch'alla scura buca Fece tornare il mostro da l'inferno, Ove rode se stesso e si manuca, E da mille occhi versa il pianto eterno; ec. (qui figuratam.).
Definiz: § IV. Dove si manduca, o manuca, il cielo ci conduca; e più compiutamente, Dove si manduca il ciel ci conduca, e donde si lavora il cielo ci mandi fuora, o, come anche trovasi, Dove si manduca il ciel ci conduca, E dove si lavora, non ancora. Maniera proverbiale, usata a mordere chi, per non durar fatica, va scroccando il vitto ora qua e ora là; ed anche a significare che la gente accorre volentieri dove c'è da star bene, ma non già dove si fatica e si stenta. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 408: Tu se' già tornato, eh?... Addove si manuca, Iddio mi vi conduca; e dove si lavora, mandi fuora.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 52: Non sapete voi che si dice: dove si manuca, Dio mi ci conduca; e dove si lavora, non ancora?
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 102: Gli domandai per ischerzo, se il villaggio suo era popolato come questa città. Alla qual domanda egli mi rispose: Dove si manduca, il cielo ci conduca; e donde si lavora il cielo ci mandi fuora. E che diavol volete voi che vengano a fare le genti dove si sta sempre con la vanga in mano, o dietro ad un aratro per tirare diritti i solchi?
Definiz: § V. I ricchi manucano quando n'han voglia, e li poverelli quando hanno covelle. Proverbio che si usò per denotare che i poveri fanno le spese, anche necessarie, solo quando ne hanno il modo. –
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 2, 7: E che vuoi fare? Dice l'avverbio, che i ricchi manucano Quando n'han voglia, e li poverelli Quando gli hanno covelle.