Lessicografia della Crusca in rete

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DI.
Definiz: Segno del secondo caso, e serve non solo a' nomi, che non ammetton l'articolo, ma ancora agli avverbi, alle preposizioni, e agl'infiniti de' verbi, siccome il τοῦ de' Greci.
Esempio: Boc. Proem. n. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecenquarantotto.
Esempio: Dan. Par. 17. A molti fia savor di forte agrume.
Esempio: G. V. 3. 1. 5. Non però, che fosse della grandezza di prima.
Esempio: Bocc. Nov. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì [E in questi due ultimi esempli la Di può aver forza di Che. E nell'ultimo del Boc. può anche esser particella riempitiva]
Esempio: G. V. 9. 309. 1. Fuggiti in una casa di verso il Borgo di Bruggia.
Esempio: Boc. Proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.