1)
Dizion. 3° Ed. .
DI
Apri Voce completa
pag.494
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DI.
Definiz: | Segno del secondo caso, e serve non solo a' nomi, che non ammetton l'articolo, ma ancora agli avverbi, alle
preposizioni, e agl'infiniti de' verbi, siccome il τοῦ de' Greci.
|
Esempio: | Boc. Proem. n. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille
trecenquarantotto. |
Esempio: | Dan. Par. 17. A molti fia savor di forte agrume. |
Esempio: | G. V. 3. 1. 5. Non però, che fosse della grandezza di prima. |
Esempio: | Bocc. Nov. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì [E in questi due ultimi
esempli la Di può aver forza di Che. E nell'ultimo del Boc. può anche esser particella
riempitiva] |
Esempio: | G. V. 9. 309. 1. Fuggiti in una casa di verso il Borgo di Bruggia. |
Esempio: | Boc. Proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle. |
|