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INCALZARE.
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INCALZARE.
Definiz: Att. Cacciare, Sospingere, con violenza, facendo impeto contro, o addosso, alla persona o alle persone; detto più particolarmente di combattenti: anche assolutam.
Dall'antiquato incalciare. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 864: E Pirro ha dietro che lo segue, e 'ncalza Sì che già già con l'asta e con la mano Or lo prende, or lo fere.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 65: Quel segue la vittoria, e la trafitta Vergine minacciando incalza e preme.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 114: E 'l Brito nel medesimo tempo saltò fuori con alcuni soldati scelti, e incalzando gagliardamente i nemici già sbaragliati e spaventati, e fattone grande strage, pose gli altri in aperta fuga.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 428: Ma i cavalli regj, animati sempre più, e dalla vittoria manifesta de' fanti, e dal vantaggio che di già manifestamente ancora gli favoriva dalla lor parte, incalzaron per modo i Raitri, che ec.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 36: Cominciarono a combattere a guisa d'onde, ch'or innanzi or indietro vengon sospinte: tanto s'incalzavan tra loro furiosamente, e l'uno scacciava l'altro dal proprio posto.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 472: Virgilio mostra l'origine di questa voce da calcio.... Ecce volat, calcemque terit iam calce Diores. Ecco vola Diore, e fiero incalzalo.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 150: Snuda l'acciaro e corre Superbo ad assalirmi: io disarmato Non aspetto l'incontro; a lui m'involo. Ei m'incalza, io m'affretto.
Esempio: Alf. Sallust. 155: I Numidi, parte tagliano a pezzi la retroguardia; parte di rompere tentano a destra e sinistra; feroci per ogni lato incalzando, scompigliando ogni ordine nostro.
Esempio: E Alf. Sallust. 156: I Romani disgiunti, alcuni cedevano, altri incalzavano.
Esempio: Fosc. Poes. C. 31: E un incalzar di cavalli accorrenti Scalpitanti su gli elmi a' moribondi ec.
Esempio: Mont. Poes. App. 120: Aspetta, grida, aspetta,... E vedrai che si merta un mascalzone,... Dice e incalza.
Esempio: Leopard. Poes. 163: Stolto.... così, qual fòra in campo Cinto d'oste contrario, in sul più vivo Incalzar degli assalti, Gl'inimici obbliando, acerbe gare Imprender con gli amici.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 366: Io, fatto segno a cotant'armi, affido La mia salute al brando, e questi incalzo, Quelli respingo.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 106: Poi finita d'empier la canna fino in A, si serrò al solito con vescica, e spuntato il beccuccio D, incominciò a stillarne l'argento assai stentatamente, al contrario di quel ch'ei fa quando l'aria l'incalza per l'altra parte.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 472: Incalzare: latino premere, urgere; greco, ἐπέγειν: affrettare, incitare. Non so qual poeta: L'onda incalza l'altr'onda. Lat. Unda aliam trudit.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 174: Maggior velocità dee restare impressa, in parità di circostanze, in quell'acqua, che da maggior numero d'influenti viene incalzata e sospinta.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 22: Doppia Borea lo sforzo, incalza, preme, Urta per ogni parte, E congiurate insieme Usa la forza e l'arte.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 65: Tra sì e no la Giovane suspesa, Di voler ritornar dubita un poco: Quinci l'onore e il debito le pesa, Quindi l'incalza l'amoroso foco.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 48: Tanto è il desir che di veder lo 'ncalza, Ch'al cielo aspira, e la terra non stima.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 95: L'amore delle fazioni da principio ne incalza; indi il sospetto, anzi il tedio, delle medesime alla perfine ne atterra: nè vale a scamparne il merito di valorose prodezze, o di savj consigli.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 6: Invan ritrassi dall'orribil casa Il piè tremante.... alto terror m'incalza Che vincere non so.... Novella alcuna Non mi giunge del figlio; atroce, orrenda, Fu la trascorsa notte.
Definiz: § III. E con un compimento retto da preposizione, e indicante il termine dell'azione. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 50: Quando di non so d'onde esce un falcone,... Che fra 'l campo e le mura a lei (alla colomba) s'oppone. Non aspetta ella del crudel la pugna. Quegli, d'alto volando, al padiglione Maggior l'incalza, e par ch'omai l'aggiugna (qui per similit. detto di animale).
Definiz: § IV. E semplicemente per Spingere innanzi, Premere, Pigiare, per modo che altri o proceda o si ritragga cedendo il posto. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 8: Or che più freschi e giovani poeti Entrano in lizza, e s'odono gridare, Incalzandomi a tergo, a tutto fiato: Buon uom, da parte! lasciaci passare; Io, ec.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Leopard. Poes. 69: I lidi e gli antri E le quïete selve apre l'invitto Nostro furor; le vïolate genti Al peregrino affanno, agl'ignorati Desiri educa; e la fugace, ignuda Felicità per l'imo sole incalza.
Definiz: § VI. Pur figuratam., detto di cosa prossima a venire, imminente, e che c'imponga la necessità di fare checchessia. –
Esempio: Lastr. Agric. 3, 174: Poichè la stagione incalzava, convenne pensare all'arborazione, ed in conseguenza fu aperta una lunga fossa dalla parte che guarda mezzogiorno, dove ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. Proem. 1, 27: Ora parlerò solamente alla ragione, parendomi inconveniente, quando i fati incalzano, mescere all'austera prosa i lenocinj poetici.
Definiz: § VII. Poeticam., riferito a cosa, per Spingere in qualche direzione. –
Esempio: Monet. Poes. 55: Come gonfio pallon che spesso balza Quando è caduto, e vien gettato al piano, O che talor verso le stelle incalza Di esperto giocator possente mano,... Così ec.
Definiz: § VIII. Trovasi per Mettere avanti, Avanzare, Proporre, con una certa forza o insistenza. –
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 257: Io non ho mai escluso il sospetto, che dentro alla detta vescica si ritrovi qualche calcolo; anzi io ho più volte incalzato questo mio dubbio pur troppo incivilmente.
Definiz: § IX. Si usò per Rincalzare. –
Esempio: Cellin. Vit. 425: Cominciai a incalzarla con la medesima terra, che io ne avevo cavata.
Esempio: E Cellin. Vit. appr.: Come che io vidi d'averla benissimo ferma, e che quel modo di incalzarla co 'l metter quei doccioni bene ai sua luoghi.... ec.
Definiz: § X. E per Empire del tutto, Far pieno zeppo, Stivare. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 417: Onde molte ne vedi studiare in empire e bene incalzare gli armarj e li scrigni di danari e vestimenti.