Lessicografia della Crusca in rete

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FEMMINELLA
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FEMMINELLA.
Definiz: Avvilit. di Femmina. Lat. foemella. Gr. γυνάριον, θηλύδριον.
Esempio: Boc. Nov. 62. 9. L'hai venduto cinque gigliati, il quale, io femminella, ec. l'ho venduto sette.
Esempio: E Bocc. Vit. Dan. 59. Pubblichissima cosa è in Romagna, lui ogni femminella, ogni piccolo fanciullo, ragionando di parte, e dannando la Ghibellina, avere a tanta infamia mosso, che a gittar le pietre l'avre' condotto, non avendo taciuto.
Esempio: Din. Comp. Io non voglio perder gli huomini per le femminelle.
Esempio: Nov. Ant. 36. 1. Albergò una notte in una casetta d'una femminella.
Esempio: Petr. Cap. 3. Vil femminella in Puglia il prende, e lega.
Esempio: Nov. Ant. 36. 2. Levossi questa femminella, e aiutollo, che pería in una fossatella d'acqua.
Esempio: Vit. S. Ant. E però fuggi, o vile femminella, dalla santa di Dio casa.
Definiz: §. Femminella: chiamasi anche quel Filo vano, e sbiancato, che si trova tra 'l zafferano.
Esempio: Volg. Mes. Prendi zafferano senza femminelle, mirra, aloè, incenso, e sarcocolla.
Definiz: §. Femminella: dicesi quella Maglietta, ove entra il ganghero de' vestiti per affibbiarsi.