Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CUNZIERA
Apri Voce completa

pag.1063


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CUNZIERA.
Definiz: Sost. femm. Vaso nel quale s'accomoda la cunzia per far odore, e profumare le stanze. Oggi, con vocabolo generico, Profumiera.
Dallo spagn. junciera. –
Esempio: Red. Ditir. 27: Mille inventa odori eletti, Fa ventaglj e guancialetti, Fa soavi profumiere, E ricchissime cunziere, Fa polvigli, Fa borsigli, Che per certo son perfetti.
Esempio: E Red. Ditir. A. 139:Cunziera. È nome di ogni vaso ove si tenga la cunzia preparata con odori per uso di profumar l'aria delle stanze. Ella è per lo più a foggia di catinella di cristallo, o di porcellana, o di altre terre nobili, e più comunemente di quella di Savona.
Esempio: E Red. Ditir. A.appr.: Ed a quel modo preparate (le radiche della cunzia) le pongono nella cunziera a suoli a suoli, spolverizzando largamente ogni suolo col belgiuino, o con altre varie polveri odorose.
Esempio: Magal. Fior. aranc. 259: Le profumiere E le cunziere, Quelle per forza e queste per amore, Tutte spiran questo fiore (il fior d'arancio).