Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CADUCO
Apri Voce completa

pag.359


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» CADUCO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CADUCO.
Definiz: Add. Che presto cade e perisce, Che ha breve durata.
Dal lat. caducus. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 352: Lasciamo star la bellezza, che è fior caduco.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 311: Subito toglie Al debil fusto le caduche foglie.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 2: O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la fronte in Elicona.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 207: Hai tu a sapere, che difficilmente l'anima vostra pura e semplice ed immortale si potrebbe accompagnare con coteste miste e caduche membra terrene, se ec.
Esempio: Menz. Poes. 2, 54: Ch'altro non diede al Vincitor, che nuda E in breve tempo al suol caduca oliva?
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 63: O caduche speranze, o pensier folli!
Esempio: Cas. Pros. 2, 71: Tu conoscerai che tutte le altre glorie sono vane e caduche, e leggieri e puerili.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. 57: Altro amor mi promette eterna vita, D'altre bellezze e non caduche vago.
Definiz: § II. Per Facile a cadere, Cadevole; e anche Caduto, detto di certi frutti. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 199: Radiche di erbe [mangiavano], ghiande caduche, frutti di palme, qualche legume.
Esempio: Marchett. Lucrez. 351: Le bacche e le caduche Ghiande sotto a' lor alberi nascendo, Tempestivi porgean sciami di figli.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 24: Io che son più caduco ch'una pesca, Più tenero di schiena assai ch'un gallo, Son del fuoco d'amor stoppino ed esca.
Definiz: § IV. Caduco dalla memoria, dall'animo e simili, in modo poetico, vale Che poco vi dura, Che poco vi resta. –
Esempio: Dant. Parad. 20: Vie più lucendo, cominciaron canti Da mia memoria labili e caduci.
Definiz: § V. E pure poeticamente, in forza di Sost., si trova usato per La parte caduca dell'uomo, Il corpo. –
Esempio: Filic. Poes. tosc. 157: Alma bella real, che sì repente Ti dispogliasti del caduco e frale, E già se' giunta di tuo corso a riva.
Definiz: § VI. Mal caduco diciamo L'epilessia; perchè mancando in un istante tutte le forze a chi si dà questo male, cade; e con altro nome per eufemismo il diciamo anche Benedetto, o il Benedetto, specialmente se si dà nei fanciulli. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Di que' fiori fanno siroppo buono al mal caduco.
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Appena nati cominciano i figliuoli a patire di mal caduco.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 5, 165: Perduto il discorso della ragione, siccome lo perde colui che è oppresso dal mal caduco, corre all'oggetto bello, come all'agnella il lupo.
Esempio: Buonarr. Tanc. 3, 12: Mettetele un po' 'n seno.... Questa barba ch'io porto di peonia; Che questa è buona per il mal caduco. A. Il mal caduto, è e' quel Benedetto? P. Sì, è.