1)
Dizion. 5° Ed. .
CITARA.
Apri Voce completa
pag.73
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CITARA. Definiz: | Sost. femm. Lo stesso che Cetra; ma è voce che oggi non userebbesi se non raramente in poesia. |
Dal lat. cithara, e questo dal gr. κιθάρα. – Esempio: | Dant. Conv. 91: Sarebbe biasimevole operazione fare un bello nappo d'una bella citara. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 131: Sonando David la citara, cacciava il maligno spirito dal re Saul, che era tormentato. | Esempio: | Bocc. Rim. 21: Non credo il suon tanto soave fosse Che gli occhi d'Argo tutti fè dormire, Nè d'Anfion la citara a udire Quando li monti a chiuder Tebe mosse. |
Esempio: | Imit. Crist. 203: Esso [David] frequentemente cantava con la citara, infiammato dallo Spirito Santo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 19: A quella mensa citare, arpe e lire E diversi altri dilettevol suoni ec. |
|