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1) Dizion. 5° Ed. .
BENEMERENZA
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BENEMERENZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser benemerito, L'avere ben meritato. −
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Far si vide alla lotta Colla benemerenza Nel secondo la invidia.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 235: Per poco sospetterei che questo.... fosse succeduto per nostro capitano, per la benemerenza e buona servitù, come era solito, di qualche suo antico della famiglia.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 11: È una specie di benemerenza verso le lettere l'aver rotto il ghiaccio, come suol dirsi, e agevolato in parte il cammino a chi dee seguirci.
Definiz: § E per Atto che rende benemerito. −
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 3, 38: Officj giovevoli poi e atti virtuosi chiamar si possono quelli, che per iscambievolezza d'amicizie o di benemerenze, o per servigj ricevuti, volentieri si fanno.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 64: Conta le tue benemerenze e chiedi.