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Dizion. 4° Ed. .
SQUILLA
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SQUILLA.
| Definiz: | Campanello; ed è propriamente quello, che per lo più si mette al collo degli animali da fatica, ma si trasferisce
a ogni sorta di Campana. Lat. tintinnabulum. Gr. κώδων. |
| Esempio: | Dant. Purg. 8. E che lo nuovo peregrin d'amore Punge, se ode squilla di lontano.
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| Esempio: | Cron. Morell. 249. Fu il mercoledì notte vegnente il giovedì a ore otto, e mezzo,
presso alla squilla di santa Croce. |
| Esempio: | Petr. canz. 48. 5. E non sonò poi squilla, Ov'io sia in qualche villa, Ch'i' non
l'udissi. |
| Esempio: | Capr. Bott. 5. 80. È quella la squilla di santa Croce, com'ella mi pare?
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| Esempio: | Cas. rim. canz.2. 5. Che s'io piango, e sospiro, Incominciando al primo suon di
squilla, Già non iscema in tanto ardor favilla. |
| Definiz: | §. Per Ora determinata di suono di campane sul far del giorno. |
| Esempio: | Buon. Fier. 4. 2. 7. E dall'alba alle squille udirsi ognora Strumenti
lavorare. |
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